Re: Articolo capolavoro di Miller

Inviato da  carloooooo il 5/12/2007 11:26:54
Ashoka, posso chiederti un parere su un aspetto di Mises che non riesco a capire?

A parer mio esiste una frattura tra quello che intendi (rifacendoti a lui immagino) tu per "economia capitalistica" e quello che ho trovato scritto in quel poco di lui che ho letto.

Mi spiego: tu hai portato l'esempio del panettiere, che compra la farina, produce il pane e con quello che ha guadagnato compra altre cose. E' questo il concetto di economia capitalistica?

Ciò significherebbe che il "capitalismo" esiste praticamente da sempre, ossia da quando sono iniziati gli scambi liberi tra esseri umani (anche se lo scambio antropologicamente inteso ha origini tutt'altro che libere, ma questo è un altro discorso).

Invece comunemente col termine "capitalismo" si intende una determinata configurazione economico-sociale che si è venuta lentamente a creare grosso modo dal XVI secolo (Marx, come molti altri, fa risalire il capitalismo alle recinzioni delle proprietà comuni in Inghilterra, il socialista Weber lo fa risalire all'etica della Riforma). Anche la definizione "tecnica" a mio parere corretta che ha dato sick-boy di capitalismo presuppone che non esista da sempre.

Effettivamente anche la definizione di capitale di Mises che ho riportato al post #23 (somma di moneta equivalente a tutte le attività meno la somma equivalente a tutte le passvità, impegnate a una data definita per la condotta delle operazioni di una unità commerciale) parrebbe propendere per questa seconda visione "limitata" del fenomeno capitalista.

Sapresti illuminarmi?

Carlo

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