Re: Articolo capolavoro di Miller

Inviato da  Lestaat il 5/12/2007 13:06:46
Citazione:

sick-boy ha scritto:

E per rispondere a Lestat sulla concorrenza: se uno la vince non è che mantiene poi la posizione dominante così a cazzo. E specificamente in concorrenza perfetta (che è una tendenza NATURALE di moltissimi mercati, dato l'elevatissimo numero di produttori e consumatori, tale che nessuno possa influire sul prezzo singolarmente) ci rimane solo chi ANNULLA il profitto.


Questo sulla carta.
Nella realtà invece chi vince la concorrenza, il che in se non implica affatto qualcosa di male ci mancherebbe, ha i mezzi per mantenere il controllo sulla sua fetta di mercato dato che grazie all'aumento di capitale che ne consegue è in grado di comprarsi i canali di distribuzione, di comunicazione e addirittura acquisire nuovi comparti produttivi mentre gli altri non riescono, il che produrra ancora aumento di capitale e così via.
La strada maestra delle fusioni, acquisizioni che il liberismo odierno intraprende non è una deviazione dal capitalismo classico ma ne è una diretta conseguenza.
Il mondo reale non è fatto di aziende che producono A per l'eternità, ma di aziende che hanno produzioni di beni e servizi differenziati e che variano nel tempo. Nel mercato ideale una azienda vince la concorrenza se produce un bene "migliore" (parlando terra terra se produce un bene o servizio con un buon rapporto qualità/prezzo) mentre nel mondo reale vince chi è in grado di creare una maggiore desiderabilità dei propri prodotti nei consumatori.
Se poi stiamo parlando di un mondo dove la comunicazione è libera, il consumo cosciente e ponderato, le infrastrutture accessibili a chiunque, la pubblicità onesta e disinteressata allora dimmi pure dove vivi che cambio residenza.

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