Re: Articolo capolavoro di Miller

Inviato da  franco8 il 7/12/2007 8:30:17
PaxtibiCitazione:

Come e con questo? Hai debunkato la lotta di classe!


E poi non dovrei dire che quelle spese sono parole al vento !?

Prima di tutto, non ho capito chi starebbe proponendo la dottrina marxista o chi starebbe fondando i supoi argomenti su tale dottrinai... (E la paginetta di Mises (*) potrebbe ipoteticamente essere anche accettata in toto senza per questo abbia a che fare con gli altri argomenti espressi da Lestaat e anche da me).
( Senza dire il fatto elementare che se, in genere, se Tizio o Caio hanno detto detto una stronzata, ciò vorrebbe dire che tutte le cose dette da Tizio o Caio siano stronzate).
Ma... contento tu!

Ripeto quello che dicevo prima:
non parlavo di lotta di classe o simili, ma delle differenti condizioni tra proprietari e no...

L'argomento di Ashoka e tuo (degli elementi variabili, l'uno che si trasforma nell'altro ecc)... non dimostra certo che le classi sociali non esistono nella realtà.
(A parte il fatto che bisogna andare a vedere se davvero queste trasformazioni siano all'ordine delgiorno.. ma questo è un'altro discorso..)

Riguardo all'esistenza reale delle classi sociali Ashoka (o chicchesia) non ha confutato una sega, perchè (l'argomento suddetto) è come dire che:
siccome l'acqua si trasforma in ghiaccio e viceversa, e ciò avviene di continuo, allora sono la stessa cosa.
Sono la stessa cosa sì.. Ma prova un po' a pattinare sull'acqua oppure (dico per dire) a farti buttare un secchio di ghiacchio sulla testa... E poi vedi se non sono distinguibili.


(*) al limite.. come dicevo anche nella mia risposta ad ashoka.. spiega come potrebbero, nel suo capitalismo ideale, non esistere le classi intese da Marx... Non spiega di certo che le classi sociali e le differenze tra proprietari e lavoratori non esistono nella realtà dei fatti...

Citazione:

Qui di ridicolo c'è solo il tentativo di far passare convinzioni personali per dati di fatto, senza alcun riguardo per la realtà.

Proprio così...
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PaxtibiCitazione:
E definiamo quindi capitalismo il sistema in cui un organismo centrale, dotato di autorità e di monopolio della giustizia, della sicurezza e della moneta legifera e controlla ogni aspetto dell'economia.

Peccato che se prendessi 100 dizionari diversi, non ci sarebbe scritto niente nulla di simile.
E meno male! Anche perchè se questo accadesse, tra le altre cose avrei buttato
15 euri per comprare un dizionario... Avessi almeno il caminetto!

carlooooooCitazione:

E soprattutto mi piacerebbe - per tornare al punto centrale - che non si definiscano socialisti tutti coloro che non si rifanno alla corrente anarchica della scuola austriaca. Altrimenti uno veramente usa le parole come cazzo gli pare, e poi è ovvio che non ci si capisce.

Se è per quello non si dovrebbero chiamare nemmeno anarchici...
Anche se, dopo tutto, però, oltre all'anarco-capitalismo esistono:
la 'bicicletta a motore'
lo 'sviluppo sostenibile'
le "vergini madri"
la "realtà virtuale" ecc ecc.

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