Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 3/3/2012 9:30:00
Stavo cercando qualche approfondimento sulla storia della stazione costata 330 milioni di euro, inaugurata il 332 giorno dell'anno ; in pratica il 330 -esimo giorno era sabato ma il 333 -esimo era martedì, cercavo appunto di trovare una notizia tipo "era prevista per ...ma è stata anticipata/rinviata...", ma non ho trovato nulla.

Ma ho trovato altre notiziole interessanti:
- La stele in onore di Cavour è alta 20 metri e pesa 13 tonnellate (link 1); la sobrietà prima di tutto, specialmente in tempi di vacche magre, questo è il messaggio giusto, una mega stele.

- La Tiburtina non è piu' una stazione sic et simpliciter ma un hub per l'Alta velocità (A maiuscola nell'articolo - è nuova trucco del marketing per imporre l'autorità alle cose ?) =>link 2

- Ci sono spazi immensi per mostre, conferenze, esposizioni, uffici e servizi commerciali, immensi spazi che ci diconoe che a breve saranno riempiti da negozi, vip lounge, internet caffè, ristoranti et similia.

In pratica un immenso centro commerciale. Ossia non piu' un posto dove uno va sic et simplicter a prendere il treno, non un qualcosa di diverso non piu' funzionale a quello che in realtà dovrebbe essere (il trasporto) => link nuove TAV e tagli a notturni e regionali

E cosa sia questo qualcosa di dievrso lo dice l'articolo di Repubbica al paragrafo "La Tiburtina del futuro".

In pratica è specualzione edilizia e il resto viene da sè.

Nulla di male in ciò, sia ben chiaro, ma ancora una volta mi sembra di stare a seguire una di quelle discussioni sul moto perpetuo con il tipo che dice di aver trovato la sorgente infinita di energia che mette in moto tutto. Il perchè è semplice: nell'era di internet, delle video conferenze, di skype ma anche e soprattutto dei carburanti a due euro al litro è poi giusto investire in immense sale per conferenze ed esposizioni ? Piu' esposizione a km 0 di e-Bay et similia ...
Per una video conferenza il costo oggi è zero o poco piu': viedocamere e accesori per internet in pratica li danno per due soldi agli ipermercati.

In pratica la nostra vità si tarsformerà, anzi è già trasformata, in un immenso centro commerciale: i servizi di interesse pubblico (poste, trasporti, etc) non non hanno piu' la serietà spartana ed austera di un tempo ma hanno ed avranno sempre piu' la forma e l'aspetto di una mera appendice di un ipermercato.

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