Re: Civiltà Ebraica

Inviato da  edo il 2/5/2012 20:45:10
Esperto Onu lancia allarme sui prigionieri palestinesi in sciopero della fame nelle carceri israeliane.
Evidenza Prigionieri palestinesi - 2/5/2012

Comunicato stampa delle Nazioni Unite – Consiglio per i Diritti umani – 2 maggio 2012

Esperto Onu lancia allarme sui prigionieri palestinesi in sciopero della fame nelle carceri israeliane.

Ginevra, 30 aprile 2012. Il Relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati nel 1967, Richard Falk, lunedì ha affermato di essere sgomento dalla “continua violazione dei diritti umani nelle prigioni israeliane” in mezzo a una massiccia ondata di scioperi della fame dei prigionieri palestinesi.

In azioni straordinarie di resistenza collettiva non-violenta contro le condizioni di abuso connesse alla prolungata occupazione israeliana dei territori palestinesi, più di 1.000 prigionieri hanno iniziato lo sciopero della fame ad oltranza il 17 aprile 2012, Giornata dei Prigionieri palestinesi. Questo sciopero è una protesta contro le ingiuste procedure di arresto, le detenzioni arbitrarie e le cattive condizioni di detenzione. Le autorità carcerarie hanno adottato misure punitive contro i prigionieri in sciopero della fame, compreso il negare loro le visite dei familiari e dei legali, la confisca dei loro effetti personali e il confino in celle di isolamento.

“Sono sconvolto dalle continue violazioni dei diritti umani nelle prigioni israeliane e sollecito il governo di Israele a rispettare i suoi obblighi internazionali in fatto di diritti umani verso tutti i prigionieri palestinesi”, ha affermato Falk. “Israele deve trattare quei prigionieri in sciopero della fame in accordo con gli standard internazionali, compresi il permesso per le visite dei familiari”.

Falk ha fatto notare che, dalla guerra del 1967, circa 750mila palestinesi, comprese 23mila donne e 25mila bambini sono stati detenuti nelle prigioni israeliane. Ciò costituisce circa il 20% del totale della popolazione nei Territori palestinesi occupati, o il 40% del totale della popolazione maschile nei Territori occupati.

“L’ampio uso israeliano della detenzione amministrativa viola gli standard internazionali per i processi equi”, ha aggiunto Falk. “I detenuti devono essere in grado di sfidare effettivamente gli ordini di detenzione amministrativa, incluso il fatto che gli avvocati abbiano pieno accesso alle prove su cui l’ordine è basato”.

Il Relatore speciale ha evidenziato che, attualmente, Israele tiene circa 300 palestinesi in detenzione amministrativa.

Falk si è rivolto alla comunità internazionale per assicurarsi che Israele rispetti le leggi e le normative umanitarie internazionali nel trattamento dei prigionieri palestinesi.

Nel 2008, il Consiglio Onu per i diritti umaniu designò Richard Falk (Stati Uniti d’America) come quinto Relatore Speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati del 1967. Il mandato fu stabilito nel 1993 dalla Commissione Onu per i diritti umani: http://www2.ohchr.org/english/countries/ps/mandate/index.htm

OHCHR Country Page – Occupied Palestinian Territories:http://www.ohchr.org/EN/countries/MENARegion/Pages/PSIndex
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tag: prigionieri palestinesi, relatore speciale Nazioni Unite, Richard Falk, violazioni israeliane dei diritti umani

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