Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  florizel il 26/9/2008 22:47:16
Che stress.

Citazione:
hai uno strano senso di coerenza e mi costringi a replicarti a dovere.

E che c'entrano i commenti personali con il farti notare che qui nessuno ha parlato di violazione della legge da parte dei medici?

Nè si è MAI affermato che lo abbia fatto TU.
Chiaro?

Citazione:
E la mia domanda era perfettamente lecita perché in molti momenti avete fatto riferimento alla "caccia agli organi", agli interessi che ci sono dietro, come alla vera motivazione che ha spinto la classe scientifica ad elaborare/approvare/sostenere il protocollo di Harvard.

La mia risposta mi sembrava altrettanto lecita, quando ho scritto che la LEGGE stessa mette in condizione di facilitare gli interessi legati all'espianto di organi.

Ovvio, poi, che il rapporto di Harvard non nasce dal nulla ed abbia degli obiettivi precisi. Sono proprio quelli che stiamo mettendo in discussione nel forum.
Obiettivi ormai legalizzati. Prova tu a fornire una VALIDA motivazione per cui al fine di stabilire la cessazione dell'attività vitale si è passati dall'arresto cardiaco all'encefalogramma piatto.
L'idea che io mi sono fatta è che il criterio adottato trascende la constatazione scientifica, rendendola "flessibile" quanto basta a garantire gli espianti. Credo che tu sappia che in seguito all'arresto cardiaco gli organi vanno rapidamente incontro a deterioramento e autolisi. Questo rende difficoltoso il trapianto. Ma se PRIMA della pratica degli espianti e dei trapianti, "morte definitiva" significava arresto cardiaco, ed ora invece questa è individuata nella morte cerebrale, permetti, O NO, che si dubiti della validità scientifica del suddetto rapporto?
Che si fa? Siamo VIVI o MORTI a seconda del fatto che SERVIAMO o MENO alla CASTA MEDICA?

Citazione:
Sembri animata da una rabbia interiore nel modo in cui ti esprimi e sinceramente non ne vedo il motivo, per quanto accalorante possa essere questa faccenda.

Ricominciamo coi commenti personali?
Se si, allora IMPARA a leggere gli utenti AL DI LA' delle tue proiezioni.

Il MIO criterio di morte non collima con quello della "comunità scientifica", come del resto non collima nemmeno con il suo il concetto di VITA.
Per me, e per molti altri, è così. Punto.

Per te va bene quel criterio? Ottimo. Nessuno verrà mai a dirti che ad un tuo caro NON possono essere espiantati organi perchè il suo cuore batte ancora; verranno a dirti che PROPRIO PERCHE' il cuore continua a battere DEVONO farlo. E se per te va bene, amen.
E' il contrario che non viene garantito. Per legge.
Senza contare che per l'espianto si necessita dell'assenso esplicito da parte del soggetto: se poco poco l'individuo in questione non aveva in progetto di morire o di finire in coma (ma vedi che mi tocca scrivere per farmi capire...) e non ha lasciato scritto nulla, che si fa? CHI stabilisce che i suoi organi siano da espiantare?

Ho espresso molto serenamente la mia opinione, ma pare che non sei contento finchè non combacia con la tua.

Citazione:
Dimmi, per cortesia, perché il battito cardiaco è il criterio GIUSTO per individuare il momento della morte.

E me lo chiedi pure?
Una domanda: lo sai, si, che prima dell'espianto all'individuo viene somministrata l'anestesia?

E sai anche che per fermare il cuore che batte si usa somministrare un sale di potassio, vero?
Strano, perchè il soggetto dovrebbe essere MORTO.

Citazione:
"LA LEGGE FA SEMPRE COSi'. SEMPRE!!!". Spiegami perché mai SOLO QUESTA VOLTA SBAGLIEREBBE!

Non fare lo gnorri. Sai bene (perchè lo sai) che per me la legge sbaglia SEMPRE.

Quanto a questa tua affermazione:
Citazione:
Nessuno, credo, potrebbe definire “vivo” un corpo in cui il cuore non batta, il cervello è fermo da giorni

ripeto: da te mi sarei aspettata la definizione di morte SOLO in base all'assenza di attività cerebrale. Il fatto che "Nessuno, credo, potrebbe definire “vivo” un corpo in cui il cuore non batta" (affermazione tua, non mia) non sembra rientrare nei canoni di definizione di morte che altrove ritieni validi. Ci si sarebbe aspettati che la frase venisse formulata NON contemplando l'attività cardiaca.

Quindi, io non spezzo nessuna frase, e le parole continuano ad avere un SENSO a prescindere da come TU le usi, non so se mi spiego.

E' proprio vero che quando qualcuno indica la luna, lo stolto guarda il dito..... (ovvero, l'organo).

Risparmiaci questo cinismo, almeno in questa occasione.

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