florizel ha scritto:
Che stress.
Citazione:hai uno strano senso di coerenza e mi costringi a replicarti a dovere.
E che c'entrano i commenti personali con il farti notare che qui nessuno ha parlato di violazione della legge da parte dei medici?
Nè si è MAI affermato che lo abbia fatto TU.
Chiaro?
L'idea che io mi sono fatta è che il criterio adottato trascende la constatazione scientifica, rendendola "flessibile" quanto basta a garantire gli espianti. Credo che tu sappia che in seguito all'arresto cardiaco gli organi vanno rapidamente incontro a deterioramento e autolisi. Questo rende difficoltoso il trapianto. Ma se PRIMA della pratica degli espianti e dei trapianti, "morte definitiva" significava arresto cardiaco, ed ora invece questa è individuata nella morte cerebrale, permetti, O NO, che si dubiti della validità scientifica del suddetto rapporto?
Che si fa? Siamo VIVI o MORTI a seconda del fatto che SERVIAMO o MENO alla CASTA MEDICA?
Il MIO criterio di morte non collima con quello della "comunità scientifica", come del resto non collima nemmeno con il suo il concetto di VITA.
Per me, e per molti altri, è così. Punto.
Senza contare che per l'espianto si necessita dell'assenso esplicito da parte del soggetto: se poco poco l'individuo in questione non aveva in progetto di morire o di finire in coma (ma vedi che mi tocca scrivere per farmi capire...) e non ha lasciato scritto nulla, che si fa? CHI stabilisce che i suoi organi siano da espiantare?
Ho espresso molto serenamente la mia opinione, ma pare che non sei contento finchè non combacia con la tua.
"LA LEGGE FA SEMPRE COSi'. SEMPRE!!!". Spiegami perché mai SOLO QUESTA VOLTA SBAGLIEREBBE!
Quanto a questa tua affermazione:
Citazione:Nessuno, credo, potrebbe definire “vivo” un corpo in cui il cuore non batta, il cervello è fermo da giorni
ripeto: da te mi sarei aspettata la definizione di morte SOLO in base all'assenza di attività cerebrale. Il fatto che "Nessuno, credo, potrebbe definire “vivo” un corpo in cui il cuore non batta" (affermazione tua, non mia) non sembra rientrare nei canoni di definizione di morte che altrove ritieni validi. Ci si sarebbe aspettati che la frase venisse formulata NON contemplando l'attività cardiaca.
Quindi, io non spezzo nessuna frase, e le parole continuano ad avere un SENSO a prescindere da come TU le usi, non so se mi spiego.
E' proprio vero che quando qualcuno indica la luna, lo stolto guarda il dito..... (ovvero, l'organo).
Risparmiaci questo cinismo, almeno in questa occasione.
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