Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale

Inviato da  sever il 9/10/2008 18:56:19
Torno a ribadire il mio concetto, ma naturalmente è valido solo per coloro che credono che l'uomo è uno Spirito che è momentaneamente incarnato in un corpo e che ritengono vere le parole di Nostro Signore Gesù Cristo. "Può un uomo, per quanto pensi e ripensi, allungare la sua vita di un sol cubito?" I cristiani devono riflettere su queste parole. Il Signore ci sta dicendo che è im possibile allungare la propria vita. Dice anche che "chi cercherà di salvarla, la perderà". Bisogna imparare a rassegnarsi, a rimettersi alla volontà di Dio.

Comprendo bene ciò che può provare una persona che ha davanti la morte, ma questa persona deve meditare sulle parole del Signore, se è credente. Se poi vogliamo che siano altri a stabilire quando siamo morti e a prelevarci gli organi, ognuno è libero di scegliere il suo destino. Meditiamo seriamente sul perché avviene il rigetto. In un mio intervento precedente ho accennato alle vibrazioni dello spirito, che sono diverse per ogni uomo. Saluti a tutti.

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