Eluana Englaro:ma dov è il rispetto per la dignità umana?

Inviato da  wireless il 10/11/2008 20:58:51
Eluana Englaro, in Cassazione l'ultimo atto dopo 9 anni

ROMA - Dopo nove decisioni pronunciate, tra il 1999 e il 2008, facenti capo a tre diversi procedimenti, la vicenda di Eluana Englaro giunge all'ultimo atto.

Da domani, infatti, martedì 11 novembre, la Corte di Cassazione a sezioni riunite dovrà esprimersi sul caso Englaro, prendendo una decisione definitiva che metterà la parola fine alla vicenda di questa ragazza di Lecco in stato vegetativo permanente dal 18 gennaio 1992 in seguito ad un incidente stradale.

Vicenda che era iniziata nel dicembre del 1999, quando la Corte d'appello di Milano respinse la richiesta del padre-tutore, Beppino Englaro, di sospendere la alimentazione artificiale che la tiene in vita. La vicenda è proseguita in questi 9 anni non solo a livello giuridico, ma anche politico, attraverso un dibattito che ha portato addirittura i due rami del Parlamento ad approvare un "conflitto di attribuzione" tra poteri dello Stato e che ha visto anche il coinvolgimento del Vaticano, intervenuto più volte per chiedere che venisse impedito un intervento per l'interruzione delle cure.

La svolta nella vicenda di Eluana Englaro, però, è avvenuta solo lo scorso anno, più precisamente il 17 ottobre 2007, quando la Cassazione, rinviando alla Corte di Appello, sottolineò la necessità di verificare che "la condizione di stato vegetativo del paziente sia apprezzata clinicamente come irreversibile, senza alcuna sia pur minima possibilitá, secondo standard scientifici internazionalmente riconosciuti". In sostanza, la sentenza fissava le circostanze in cui si può autorizzare la "dolce morte", sottolineando, nelle motivazioni, che anche in una "situazione di vuoto normativo", come in Italia, c'era la necessità di dare "immediata tutela al valore primario ed assoluto dei diritti coinvolti". Una decisione che il padre di Eluana, Peppino, accolse come "un sussulto di umanità e di libertà verso una vittima sacrificale del codice deontologico dei medici e della legge"

http://www.dire.it/DIRE-WELFARE/eluana_englaro.php?c=15702&m=10&l=it

Questo episodio è l'ennesimo atto di assoluta MANCANZA DI RISPETTO PER LA DIGNITA' UMANA.
BASTA con gli appelli alla etica e alla religione in nome del rispetto della VITA.
MA CHE VITA E' QUESTA?Un genitore disperato che lotta contro un muro di gomma poter piangere la figlia in coma vegetativo da diciassette anni.
Speriamo si possa arrivare alla decisione giusta quanto dolorosa e la possibilità di veder riconosciuti i Diritti di una persona.

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