Re: Purghe su Luogocomune?

Inviato da  florizel il 24/8/2009 16:37:18
Caspita, quanto avete scritto… credevo che spacciare come “capricci” le critiche di un’utente qualsiasi sugli attuali 9200 iscritti fosse un trucchetto ancora valido per isolarne le argomentazioni…
Invece c’è ancora chi “pensa”, meno male.

redna
Citazione:
ognuno partecipa 'alla sua maniera' alla discussione

No, scusa, redna, spiegati meglio: se quindi la “sua maniera” è dare dello/a stronzo/a al prossimo per mancanza di argomentazioni o diffamarlo/a senza comprovare quello che si dice, o per semplice autocelebrazione, tu quella la chiami “partecipazione”?
In quel modo lì, anche i fascisti, i pusillanimi ed i picchiatori di professione si può dire che “partecipano” ed interagiscono.
Io non capisco, ma prima di scrivere qualcosa si riflette, o si butta lì giusto per dar sfogo alla tastiera e fare numero di post?
Scusa il tono, eh? ma non sarebbe il caso di distinguere “sua maniera” tra ciò che come contributo si dàagli altri e ciò che si leva loro?

Citazione:
Gli uomini invece discutono sia del palo n.3 che delle torri e visto che ci sono dicono la loro sulla prostituzione e anche sulla gravidanza.

Ed è esattamente quello che afferma _gaia_: ci sono argomenti che NON possono essere trattati allo stesso modo di un dato tecnico, con equazioni matematiche o analisi degli elementi, o esaminandone le dinamiche spaziotemporali. E tu lo sai.
A meno che le argomentazioni non prescindano tutte le dimensioni interiori e fisiche degli esseri umani, le quali non solo non si limitano ad un momento storico particolare e quindi non liquidabili con analisi contingenti, ma appartengono loro ancestralmente come sempre è stato e sempre sarà (ci si augura…).

Ci sono argomenti a cui ci si dovrebbe accostare con umiltà, perché sconfinati e non ancora del tutto sondati.

Invece, vigliaccheria e arroganza continuano a regnare sovrane, al di sopra di qualsiasi senso del pudore. Se questo avviene perfino qui, e lo si lascia passare come “normale” o “giustificabile”, come diavolo si pretende di “discutere” delle sorti dell’umanità senza correre il rischio di mortificare l’essenza stessa dell’essere umano?

Si addebitano all’interlocutore i propri limiti, come bambini viziati con seri problemi di crescita ed autoresponsabilità. E si viene “premiati” da paparino.

Discorso a parte per la caterva di cazzate, di aria infarinata e fritta, e di arrampicate sugli specchi da parte di alcuni, che sono davvero troppo per lasciar correre…

C’è un errore di fondo nel ritenere, in certi casi, la FORMA qualcosa di diverso dal contenuto, a mio parere: quando ci si pone verso un individuo in un certo modo o nell’altro, essa esprime GIA’ di suo un contenuto.
Quello relativo all’opinione che si ha del prossimo, per dirne uno su tutti.

Se si è una merda di persona felice pure di esserlo, non solo si esprimeranno opinioni di merda, ma lo si farà anche in un modo di merda.
Solo i più raffinatamente diplomatici riescono ad ottenere lo scopo di offendere comunque, senza fare ricorso ai paroloni.
Il che non implica che non si sia un povero di spirito allo stesso modo: cambia la forma, resta l’intento.
In gergo corrente: prendere per il culo. E’ politica.

Non si capisce poi perché mai non si debba “confondere” la propria vita con una discussione su un blog: quello che offriamo in una discussione non può che essere il prodotto delle elaborazioni fatte (e delle conclusioni cui si è giunti) nella nostra vita quotidiana; se su un blog si esprime altro da quello, o si è degli schizofrenici disadattati che vivono la propria esistenza a compartimenti stagni con spiccata inclinazione alla doppia personalità (nella migliore delle ipotesi) o degli ipocriti e vili (nella peggiore).

La pretesa di separare le due circostanze, vita propria e frequentazione di un blog, non solo impedisce il passaggio che consentendo lo scambio con l’altro determina la “crescita”; ma nella fattispecie fa a cazzotti con la presuntuosa affermazione secondo cui SE i giudizi si basassero esclusivamente sul proprio modo di essere e di vedere, nessun equilibrio sarebbe a rischio.

Sempre se la logica non è opinione, io vedo una certa schizofrenia, o un becero opportunismo, nella comparazione di queste due affermazioni:

Citazione:
Bisogna imparare a prendersi meno sul serio a volte.
Soprattutto quando si confonde la propria vita con una discussione su un blog.


Quindi: NON si dovrebbero mischiare vita personale (opinioni comprese) ed interventi su un blog.
A meno di non prendersi molto poco sul serio anche nella vita.

Citazione:
Se si evitassero giudizi che non possono che basarsi sul proprio modo di essere o di vedere le cose, nessun equilibrio sarebbe in pericolo.


Quindi: bisognerebbe emettere giudizi solo in base al proprio modo di vedere le cose, quello che sottende alla propria vita, si suppone…

Chi è quello scollato dalla realtà? Mistero misterioso, direbbe Linucs…

Se schizofrenia non c’è, allora Pike ha ragione: si colpisce PER fare male, PER offendere.
In quel caso, negare che si voleva offendere è da vigliacchi bugiardi.

Last but no last: se mc ha sbagliato, prima offendendo e poi mentendo a tutti, la stessa cosa l’ha fatta chi ha preso le sue difese arraffazzonando risposte sommarie in base a letture sommarie delle circostanze.

Tra l’altro, a proposito di immaturità: chi ha problemi col tenere a bada i suoi difetti, allora deve rivolgersi allo psichiatra. O all’assistente sociale.

Non esiste il diritto di pretendere che una donna parli di COSE di DONNE come più farebbe comodo, o come meno male farebbe all’ometto di turno; è arrogante pretendere che il prossimo intuisca quali siano le profonde problematiche di chi batte i piedi per terra o mostra i muscoli per poter “partecipare” ad ogni cosa e ad ogni costo, e solo sulla base del suo personalissimo senso di inferiorità che genera tanto livore.
Lo si può chiedere, ma non pretendere.

Lo sforzo di DOVER interpretare cosa irrita il bambino, lo fa la mammina.
Poi arriva il momento di crescere, di separarsi dal cordone ombelicale e di rapportarsi al prossimo senza aspettarsi che arrivi il biberon o il ciucciotto col pupazzetto che distragga dal boccone di pappa che si sta per ricevere. E che fa diventare grandi grandi.

Non è obbligo per nessuno dover “misurare” i propri interventi in FUNZIONE del grado di irritabilità di mc, o in base ai suoi capricci: io sono stata tallonata in ogni dove, malgrado avessi chiesto esplicitamente all’uomo "maturo" in questione di NON quotare le mie affermazioni con il solo scopo di provocare.

Oggi è toccato a me, domani chissà a chi altri… Mica siamo tutti Pike, che schiva i colpi perché sa vedere subito da dove parte la merda…

Per la precisione: non mi sento affatto vittima, di nessuno (ma figuriamoci se persone del genere possono ferirmi, o ferire una DONNA che non sia una completa deficiente…).

L’ho già scritto nel forum sull’aborto: vittima, semmai, ha dimostrato di sentirsi chi, evidentemente per fisse sue, rivendica la “partecipazione” in toto ad un ambito che NON gli riguarda se non fino ad un certo punto; che può solo INTUIRE in cosa consista procreare o non procreare (facendo dei grossi sforzi in questo caso, ovviamente. E non è detto che gli riesca.) ma non esperire interiormente, per qualità e quantità quell’evento; che coinvolge dimensioni interiori che sconfinano il mero studio dell’anatomia umana e le analisi del sangue.

L’esasperazione preesistente mi pare sia quella che ci si porta dietro quando NON si può ficcare il naso dove non compete ficcarlo.
Si definisce “sacco di pelle” una donna incinta, “accrocchio pluricellulare” un feto, e si pretende anche di “essere coinvolto”?

Questo la dice lunga sul “futuro della razza umana”, rispondendo a pispax o ElwoodBlue (da ElwoodBlue mi stavi più simpatico… ti ho sgamato fin dal primo post da pispax, anche se non te l’ho mai detto per non creare complicazioni…ed anche tu evochi in me reazioni truci e sanguinolente…altra cosa in comune, oltre al piacere del cibo... )

Se non fosse chiaro: i motivi per cui ho lasciato il sito sono lì, nel mio ultimo post in questo forum: “purga” o “sciroppino”?
Se uno mi perseguita per offendermi, ed io non POSSO difendermi pena il ban, SE perfino il webmaster autorizza e giustifica un dato comportamento, e per di più intorbidendo le acque o fraintendendo volutamente, che cazzo d’altro avrei potuto fare? Restare, rischiando che si mandi a puttane ogni discussione in cui mc o chi per lui decide di mettere a dura prova la mia pazienza o quella di chi è costretto a relazionarsi a lui? Tenermi le offese?

Quello che ferisce davvero è che in un portale come questo, che prospera SOLO GRAZIE alle intelligenze di alcuni, in merito a certe questioni si lasci che a “rivelare” certe verità siano bimbetti viziati e paraculi assortiti.
Altro che “democrazia”. Una cucchiaiata di calce sulla tastiera, andrebbe gettata.
O in bocca, appena il soggetto in questione la apre, se siamo nella vita "vera" e non su un blog.

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