Re: tragedia AirFrance 1 giugno 2009

Inviato da  dr_julius il 8/6/2009 23:22:28
@redna hai detto
Citazione:
veramente i brasiliani erano 59

poi nello stesso post riporti l'articolo del 02-06 dove si dice Citazione:
I Paesi più colpiti dalla catastrofe sono la Francia, il Brasile e la Germania: il primo conta 61 vittime, il secondo 58, il terzo 26.

naturalmente, non ce l'ho con te voglio solo sottolineare la difformità delle notizie.
Anche il numero totale delle persone a bordo non è stato definibile da subito in modo preciso: Air France: "231 persone a bordo". Sarebbero 231 le persone a bordo. In tutto sul veivolo sarebbero stati infatti imbarcati 216 passeggeri a cui si aggiungono 12 membri dell'equipaggio più 3 tecnici. (fonte: telefree.it). Già, dove sono finiti i 3 tecnici?

Anche e sempre il 02 giugno si diceva Citazione:

A bordo vi erano, ha detto il portavoce dell’Air France a Rio leggendo la lista, 80 brasiliani e 73 francesi. Vi erano inoltre 18 tedeschi, nove italiani (l’Unita di crisi della Farnesina poco fa ha precisato che sono 10 i connazionali coinvolti), sei statunitensi, cinque cinesi, quattro ungheresi, due spagnoli, due britannici, due marocchini e due irlandesi. I rimanenti passeggeri appartengono, uno per paese, alle seguenti nazioni: Angola, Argentina, Belgio, Islanda, Norvegia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Svezia, Turchia, Filippine e Svizzera.

(fonte) e stessi dati il 02 giugno sono riportati anche su ilgiornale.it

E' anche stato riportato qui che Il dirigente dell'Air France a Rio de Janeiro, Jorge Assuncao, ha fatto sapere di aver consegnato la lista delle persone che si trovavano a bordo dell'Airbus scomparso alla polizia brasiliana e all'Anac, l'agenzia del trasporto aereo brasiliano, alla quale toccherà renderla pubblica nelle prossime ore. Ma poi nelle ore successive non è andata così.

Facendo un po' di attenzione posso notare che la cifra di 80 brasiliani e 73 francesi proviene dal portavoce di AirFrance a Rio. La mattina del disastro la direzione di Air France si è resa a lungo irreperibile, fino a poi dichiarare in tarda mattinata di "essere senza notizie del volo" (poteva dirlo da subito?) Comunque, può essere normale che in tali contesti si voglia prendere tempo per capire meglio.

Tuttavia sembrava a tutti chiaro il disastro da subito: per una tragica coincidenza mi riferisco alla fonte 4minuti: secondo France2, Il comandante del volo (...) avrebbe comunicato con la torre di controllo per segnalare numerose turbolenze, ma i contatti si sarebbero a quel punto interrotti. Sono subito scattate le ricerche del velivolo da parte delle autorità brasiliane. E così nasce l'ipotesi inverosimile che Il comandante avrebbe segnalato un "guasto al circuito elettrico" in una zona di turbolenza. Per Air France (Francois Brousse) l'aereo era "in area temporalesca che ha causato malfunzionamenti: l'ipotesi è sia stato colpito da un fulmine".. L'ipotesi è inverosimile poichè tutti i piloti intervistati in tutto il mondo tendono ad escludere che si possa verificare l'esplosione dell'aereo solo per un fulmine.

Altro curioso "passaparola" quello di titolare spessissimo sui giornali nei primi giorni con la frase "aereo sparisce dal radar". Poi si scoprirebbe che l'aereo era uscito dalla portata del radar, come comunque avrebbe dovuto fare. Titolo fuorviante di quasi tutti i giornali quindi, ma perchè sono faciloni e approssimativi o perchè comunque le fonti primarie francesi e brasiliane suggerivano questa precisa terminologia nelle dichiarazioni ufficiali???

Le dichiarazione dell'aeroporto di destinazione erano di questo tenore qui
Citazione:

"Siamo molto preoccupati" ha detto una fonte dell'aeroporto Charles De Gaulle, "l'aereo e' scomparso dagli schermi radar da diverse ore potrebbe essere un problema di transponder, ma e' un'eventualita' molto remota e il velivolo non e' atterrato quando avrebbe dovuto"
. Quest'ultimo spezzone della frase ha lasciato molti perplessi.

più chiara invece questa affermazione dello stesso giorno ma di diversa provenienza:
Citazione:

Qualsiasi sia stata la causa della scomparsa del volo Air France AF447 tutto e' avvenuto cosi' rapidamente che "non si e' attivato nessuno dei tre radiosegnalatori che a bordo segnalano (automaticamente) ai satelliti" qualsiasi problema a bordo dell'aereo. Lo ha sottolineato Philippe Hazane, vicedirettore dell'agenzia spaziale francese (CNES) di Tolosa



In breve, per non essere noioso:
- ci sono le fonti tecniche (piloti e CNES) che smetiscono le prime tesi di Air France sulle cause;
- ci sono aspetti contradditori che solo con i giorni si chiariscono (non moltissimo) sulle effettive comunicazioni avvenute tra l'aereo e chiunque altro;
- ci sono le fonti francesi che non combaciano con quelle brasiliane (anche su numero e nazionalità dei passeggeri);
- ci sono biglietti DENTRO le valigie (? mi risulta che devi presentare il biglietto all'imbarco, io lo terrei in tasca... mah);
- ci sono relitti che vengono definiti compatibili con il velivolo, ma ancora nessuno ha detto se veramente lo sono;
- ci sono autopsie rinviate;
- ci sono invece premature dichiarazioni che "sarà molto difficile recuperare le scatole nere". Anche quando non si trovava NULLA dell'aereo c'erano già stime delle profondità a cui sarebbero state (stime oscillanti dai 2mila ai 7mila metri). (dichiarazione del contrammiraglio Domingos Nogueira 2mila metri, subito però Luiz Inacio Lula da Silva si è mostrato ottimista: "Un Paese capace di trovare il petrolio a sei chilometri di profondità può trovare un aereo a duemila")

Insomma le ipotesi sulle cause sono tutte premature: Ogni ipotesi sulle cause della scomparsa dell'Airbus sarebbe "falsa e sbagliata", perché "per adesso non si sa proprio nulla". Lo ha dichiarato il sottosegretario ai Trasporti Dominique Bussereau parlando ai giornalisti all'aereoporto parigino Roissy-Charles de Gaulle. (16:40 del primo giugno) (fonte)

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