Re: Aborto... quando si e quando no?

Inviato da  mc il 12/8/2009 14:33:36
Citazione:
Preso atto delle autocelebrative precisazioni

Di autocelebrativo, qui, c'e' solo l'investitura esclusiva delle donne a paladine dell'etica umana. Le sole depositarie della verita' della vita (...eh gia' perche' un atto fisico incontrovertibile per genetica, diventa una condizione dirittuale superiore). Se faccio nascere, allora ho una sensibilita' maggiore nei confronti della vita.

E' qui l'errore, secondo me:
Non e' una condizione delle donne, e' una condizione acquisibile da qualsiasi individuo a livello mentale (anche senza passare per le varie fasi del concepimento).

Le varie fasi semmai offrono spunti in piu' per valutare la straordinaria esperienza riproduttiva. In realta', pero', essendo spunti per arrivare a delle conclusioni sulla vita, sul concetto di vita, sulla sensibilizzazione al riguardo, sono solo mezzi e non sono i soli per arrivare alle stesse conclusioni, o comunque, raggiungere la giusta sensibilizzazione.

Senza contare che ci sono donne che quel grado di sensibilizzazione (perche' non c'e' nessuna verita' intrinseca da scoprire, fondamentalmente!!) non lo raggiungono nemmeno dopo 10 figli...
Il che' dimostra che non si tratta di condizioni innate, ma indotte.

Citazione:
Figuriamoci poi quanto siano utili le rivendicazioni dei "meno ospitanti" al diritto di voler capire, sulla base di cosa non si sa, quale portata possa avere un'esperienza simile

Ne stai facendo una ridicola questione sessista e puoi negarlo quanto vuoi ma e' cosi'.
Alla base dei tuoi ragionamenti c'e' la rivendicazione, una sorta di indennizzo morale, per le "sofferenze del parto" (... echi lontani di dottrina religiosa... ??? ) e per un qualche feeling particolare (questo si, autocelebrativo per convinzioni sessiste) che si instaurerebbe con l'ospite. Descritto come naturale legame femminile e di peso "piu'" rilevante nell'ambito "voce in capitolo" per quanto riguarda le sorti del nascituro:
Stronzate.

Queste "condizioni" sono individuali. Sono cerebrali. Sono mentali.
Non "maschili" ... non "femminili".

Citazione:
Poi, tutti i discorsi sulla chiesa che è tanto cattiva mentre i "diritti civili" raggiunti attraverso "dure battaglie per l'emancipazione" sono tanto buoni... merda inutile.

E' la tua opinione.

Ma questo mi dimostra ancora di piu' quello di cui vado parlando nella risposta ai tuoi post:

I miei discorsi parlavano del problema nel suo complesso e mai al di fuori del suo ambito psicologico, individuale e famigliare... non di diritti civili o legislativi o amministrativi o sanitari o ideologici ... mentre per te nonostante tutte le smielature sulla donna, sui diritti naturali, sulla "esperienza simile" il discorso e' sempre rimasto in quest'ambito sociale.

P.s.:
E' divertente vedere come perdi tempo a dire agli altri come vengono condizionati e poi le tue posizioni sono molto "standard"... uno "standard alternativo" molto di moda anche su LC.

mc

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