Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco

Inviato da  florizel il 11/1/2010 0:35:13
Citazione:
una persona intelligente come te si ferma al negri.

Hai ragione, è solo una questione di sfumature.

Però, se concedi un'attenuante alla mia pignoleria, così come per gli yankee il termine nigger assume un significato dispregiativo, per me vale lo stesso in quanto non ritengo l'Italia da meno, in fatto di opportunismo razzista. Mi riferisco a chi muove i fili delle sorti di quella gente, ovviamente...

A parità di termini che definiscono l'origine etnica, preferisco usare "nero", così come si usa il termine "black" invece che nigger.

Ma quello che più mi interessa precisare è che sono perfettamente al corrente dei rischi che comporta la troppo facile equazione >coscienza sporca delle istituzioni (americane o altro) = coscianza sporca della gente comune (o società civile che dir si voglia).

Soprattutto mi interessa ribadire che se Blondet ne fa una questione prevalentemente di colore della pelle, rischia di farsi tacitamente (e di fare chi lo legge) vittima del concetto che esprimi tu stesso: il senso di colpa.

Se hai letto i miei commenti, io ne faccio una questione prevalentemente di razzismo sociale, nel quale il razzismo nel suo vero senso (quello di connotare negativamente o positivamente gli individui in base al colore della pelle) viene introdotto a scopi opportunistici.

A questo punto potresti chiedermi se non ritengo che gli attuali governi (e chi a loro si affida o dietro loro pasce e si nasconde) siano razzisti...
Si, credo di si.
Per il semplice fatto che pur di raggiungere i loro scopi creano delle categorie di persone secondo uno schema gerarchico che, guarda caso, oggi come molto tempo fa, decreta il colore della pelle come discriminante.

Salvo poi andare andare allegramente a pranzo con qualsiasi nero, giallo, verde ed amaranto, purchè sia uno di loro.

Ciao, bello.

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