Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco

Inviato da  audisio il 12/1/2010 16:21:21
Rimango basito.
Da quanto leggo, Sick-Boy pensa che se si recasse in Angola finirebbe bolito nel pentolone come nelle vignette dei giornali satirici fascisti del ventennio, mentre Calvero (ahi ahi, amico, mi deludi molto) è scandalizzato dal fatto che gli albanesi e i neri non si lavano.
Mmmmmmmm, siffatti argomenti resterebbero certo spiazzati se raccontassi che io in Africa ci sono andato spesso e mi ci sono trovato sempre benissimo, sono stato trattato benissimo sia come rapporti umani che come ospitalità (e non sono mai andato in resort del cazzo, ma ospitato presso famiglie o in piccole pensioncine comunque a gestione familiare).
Ho persino partecipato (eravamo gli unici 5 bianchi ad averlo mai fatto) ad un rito tribale senegalese, il Kankuran, che prevede che si rincorra un uomo-medium tabù posseduto dallo spirito del Kankuran.
E' una prova di forza e coraggio, devi cercare di guardarlo in faccia ma se lo fai impazzirai, e nonostante questa minaccia migliaia di ragazzi e ragazze sfidano il tabù, scacciati da una guardia personale del Kankuran di "iniziati" armati di mazze e bastoni. Ecco, noi eravamo là e nessuno ci ha allontanati, abbiamo sollevato curiosità ma null'altro, nessuno ha tentato di derubarci, nessuno ha mostrato astio, solo sorrisi, perchè in quel momento tutti condividevamo il tabù e la sfida.
E caro Calvero, sappi che in Calabria nel paese di mia madre nun se lavava nessuno.
Sai, non erano abituati, non avendo l'acqua o avendola fredda come accade per gli immigrati di cui parli.
Così come non si lavavano i meridionali che andavano a lavorare al Nord o in Germania e Svizzera.
Tant'è che si diceva che "gli italiani puzzano".
Sono veramente sconcertato da queste considerazioni...

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