Re: Due donne torturano e uccidono un cane con i tacchi a spillo.

Inviato da  Decalagon il 2/8/2010 15:00:05

L'errore in cui incorrono tutti i personaggi come captcha è abbastanza comune: si limitano ad apporre un'etichetta e a ridicolizzare un qualcosa che per loro non ha senso, usando come esempio per la loro campagna di ridicolizzamento gli eventuali fanatici pazzoidi che si considerano "animalisti".
Io ad esempio non mi considero nemmeno un "animalista", non solo perché odio le etichette o seguire le "masse", ma soprattutto perché personalmente non condivido il modo di fare di molte persone che si considerano "animaliste".

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Al di là di questo, che è comunque un aspetto molto superficiale, trovo non sia mai sbagliato portare rispetto per un essere vivente che sia mosca, lumaca, toro o umano. Parlo di quel rispetto profondo, primordiale e senza legami di razza che tutti gli animali sono in grado di provare; perfino il carnivoro con la sua preda.
Tutti meritiamo di vivere degnamente il tempo che ci resta, tutti quanti senza nessuna esclusione. Torturare, rinchiudere e uccidere degli esseri viventi solamente perché non sono "umani" e quindi, secondo questo ragionamento, MERITEVOLI di essere trattati in questo modo, non ha alcun senso ed è criminale, crudele e meschino.
Comprendo il contadino che sopravvive con i frutti della sua terra, quando deve uccidere il maiale per mantenere la famiglia durante le stagioni fredde e non lo biasimo. Ma quando si tratta di compiere atti criminali come quello in testa al thread, o quando si allevano e uccidono esseri viventi a livello industriale per GUADAGNARE e non per SOPRAVVIVERE, lì il discorso cambia e assume tutto un altro aspetto.

Invece che deridere chi vive la sua vita cercando di non fare del male a nessuno, sarebbe il caso di iniziare a fare qualcosa per evitare che anche gli altri inizino a smettere di fare del male. Soprattutto quando si parla di creature che non sono in grado di difendersi.