Re: Film da vedere asolutamente?
Inviato da yarebon il 4/5/2010 17:50:52
Citazione:
il finale devono averlo per forza in mente, altrimenti oltre che cialtroni, avrebbero anche manie suicide enormi, perché ( e ve lo dico io che sono andato oltre la seconda stagione) la trama si complica e si inseriscono diversi elementi così da capogiro e complessi, con tremila sub-trame che se non avessero almeno in mente lo schema generale e come scioglierle, sarebbero da denunciare, però da quel che sento in giro ogni cosa sta trovando la sua spiegazione.
Rimane il fatto che la logica di questi prodotti non mi piace.
Fate caso che non si discute sulla trama, sui contenuti o sui personaggi di lost, quanto sui suoi enigmi e una serie di questo tipo a me non piace, anche perché io spesso amo rivedere delle cose e che longevità può avere un prodotto come lost una volta saputo il mistero? Cosa rimane?
Mentre le serie da me citate (tralasciando quelle comiche), oltre ad essere pianificate in anticipo, così da mantenere una coerenza narrativa, sviluppano e rinnovano ad ogni stagione diversi temi ben precisi, sono altamente contenutistiche e l'intrattenimento è un utilizzo ma assolutamente non il fine e quindi non ti ricattano con trovate da blockbuster o hollywoodiane o con colpi di scena campati in aria che ti portano a seguirle per forza se vuoi sapere come va a finire.
Questo vuol dire non prendere per il culo i propri spettatori.
Una serie del genere naturalmente deve essere sotto la direzione di un solo autore ed avere una certa libertà e pochi limiti nella scrittura.
Lost, a mio vedere, fa parte del solito prodotto (periodico) in cui si cerca di voler essere diversi dalla massa. Ma l'ipocrisia sta proprio nel fatto che questa diversità non ha come movente la voglia di mettere in discussione un copione originale a monte, con le intenzioni di usare binari diversi per muovere un soggetto originale; ma, bensì, usa soggetti con troppa carne al fuoco (per dare l'illusione che sia profondo) sugli stessi binari della polpettosa (é soltanto più truce) forma mentis di Beatifull.
il finale devono averlo per forza in mente, altrimenti oltre che cialtroni, avrebbero anche manie suicide enormi, perché ( e ve lo dico io che sono andato oltre la seconda stagione) la trama si complica e si inseriscono diversi elementi così da capogiro e complessi, con tremila sub-trame che se non avessero almeno in mente lo schema generale e come scioglierle, sarebbero da denunciare, però da quel che sento in giro ogni cosa sta trovando la sua spiegazione.
Rimane il fatto che la logica di questi prodotti non mi piace.
Fate caso che non si discute sulla trama, sui contenuti o sui personaggi di lost, quanto sui suoi enigmi e una serie di questo tipo a me non piace, anche perché io spesso amo rivedere delle cose e che longevità può avere un prodotto come lost una volta saputo il mistero? Cosa rimane?
Mentre le serie da me citate (tralasciando quelle comiche), oltre ad essere pianificate in anticipo, così da mantenere una coerenza narrativa, sviluppano e rinnovano ad ogni stagione diversi temi ben precisi, sono altamente contenutistiche e l'intrattenimento è un utilizzo ma assolutamente non il fine e quindi non ti ricattano con trovate da blockbuster o hollywoodiane o con colpi di scena campati in aria che ti portano a seguirle per forza se vuoi sapere come va a finire.
Questo vuol dire non prendere per il culo i propri spettatori.
Una serie del genere naturalmente deve essere sotto la direzione di un solo autore ed avere una certa libertà e pochi limiti nella scrittura.
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