Re: Film da vedere assolutamente?
Inviato da totalrec il 3/9/2015 13:28:41
Citazione:
Incuriosito, me la sono scaricata e sono arrivato fino al quinto episodio. E' uno dei più formidabili strumenti di propaganda subliminale a favore dell'ideologia gender che io abbia mai visto. A suo modo è una serie geniale da questo punto di vista: chi l'ha ideata agisce sulla base di una tecnica di manipolazione occulta delle masse davvero molto sofisticata. C'è molto da imparare a studiarla sotto questo profilo.
Per il resto è una stronzata indigeribile: la storiella della ribellione degli hacker che mettono in crisi la malvagia (di nome e di fatto) multinazionale, è ben al di là del puerile; l'esaltazione consueta del tossico-strafatto-che-però-è-tanto-tanto-intelligente-e-ripieno-di-valori è stucchevole e mirante anch'essa ad un fine di disintegrazione dell'identità sociale di cui non è difficile intuire l'utilità per i centri di controllo; la fotografia brilluccicante, stile vorrei-essere-Sven-Nykvist-ma-mi-devo-accontentare, è irritante. Mi viene continuamente da fare il tifo per Tyrell, che è l'unico personaggio vagamente corrispondente ad entità effettivamente esistenti o esistite: gli yuppies degli anni '80 erano più o meno così. Non sarà una caratterizzazione degna di Zola, ma è l'unico personaggio a non sembrare cascato fuori giusto stamattina da un fumetto di Frank Miller.
Ormai me la vedo fino alla fine, poi conto di dimenticarla in fretta.
Sono arrivato alla 1x09 (compresa), per ora la reputo una buona serie, ottimi personaggi, soprattutto lui e Darlene
Incuriosito, me la sono scaricata e sono arrivato fino al quinto episodio. E' uno dei più formidabili strumenti di propaganda subliminale a favore dell'ideologia gender che io abbia mai visto. A suo modo è una serie geniale da questo punto di vista: chi l'ha ideata agisce sulla base di una tecnica di manipolazione occulta delle masse davvero molto sofisticata. C'è molto da imparare a studiarla sotto questo profilo.
Per il resto è una stronzata indigeribile: la storiella della ribellione degli hacker che mettono in crisi la malvagia (di nome e di fatto) multinazionale, è ben al di là del puerile; l'esaltazione consueta del tossico-strafatto-che-però-è-tanto-tanto-intelligente-e-ripieno-di-valori è stucchevole e mirante anch'essa ad un fine di disintegrazione dell'identità sociale di cui non è difficile intuire l'utilità per i centri di controllo; la fotografia brilluccicante, stile vorrei-essere-Sven-Nykvist-ma-mi-devo-accontentare, è irritante. Mi viene continuamente da fare il tifo per Tyrell, che è l'unico personaggio vagamente corrispondente ad entità effettivamente esistenti o esistite: gli yuppies degli anni '80 erano più o meno così. Non sarà una caratterizzazione degna di Zola, ma è l'unico personaggio a non sembrare cascato fuori giusto stamattina da un fumetto di Frank Miller.
Ormai me la vedo fino alla fine, poi conto di dimenticarla in fretta.
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