Re: L'angolo delle cose preoccupanti...

Inviato da  Fabyan il 7/5/2010 18:00:55
Notizie inquietanti dall’Inghilterra

Notizie inquietanti giungono dall’Inghilterra, dove sono apparsi nelle vetrine degli Internet Point del paese bizzarri posters che mettono in guardia le persone che navigano in rete dal visionare “materiale estremista o offensivo”… pena l’interruzione immediata dell’accesso ad internet e una segnalazione alla polizia. Ecco il poster incriminato:



Traduzione del poster:

AVVISO DELLA POLIZIA
REGOLAMENTO SU INTERNET

I proprietari di questi servizi stanno lavorando con il Servizio di Polizia Metropolitano per evitare che venga visionato in internet materiale illegale o offensivo.

Tutti i clienti accettano che durante l’uso dei nostri sistemi non visioneranno, faranno l’upload o il download di qualsiasi materiale, o autore, trasmetteranno o depositeranno documenti, incluse emails o allegati di natura pornografica, violenta, estremista, offensiva o inappropriata.

Violare queste disposizioni comporterà l’interruzione immediata del servizio internet del cliente e, quando sarà appropriato, verrà informata la polizia.

Scaricare o visionare un certo materiale potrebbe costituire un crimine.

Firmato: METROPOLITAN POLICE


Il linguaggio con cui si mettono in guardia i clienti degli Internet Point è particolarmente vago, e quindi pericoloso, perchè non viene specificato quale potrebbe essere il materiale “estremista“, “violento“, “offensivo” o “inappropriato“.

Ad esempio un sito sionista che inneggia alla deportazione di tutti i Palestinesi per costruire la “Grande Israele” può venir definito “estremista” ? Ovviamente, ma a seconda dei punti di vista. Non lo è certamente per sionisti e simpatizzanti di tale progetto criminale.

E si può ad esempio definire “violento” il video pubblicato qualche settimana fa da tutti i siti d’informazione del mondo, che mostrava dei soldati statunitensi intenti ad uccidere dei civili irackeni ? Il video era certamente “violento”, ma anche qui dipende dai punti di vista: molti ragazzini statunitensi guerrafondai si saranno masturbati per ore con quel video, mentre magari sempre gli stessi ragazzini chiedono che vengano rimossi da internet i video dove si mostrano guerriglieri irackeni che uccidono soldati statunitensi.

La definizione di materiale “offensivo” o “inappropriato” poi è ancora più vaga. Potenzialmente qualsiasi cosa potrebbe risultare “offensiva” e “inappropriata”. Ad esempio i video musicali di Madonna e Cristina Aguilera potrebbero risultare offensivi e inappropriati per molte persone. Allora che si fa ? Quale metro di giudizio si utilizza per stabilire se del materiale è offensivo e inappropriato ? La risposta sembrano darla proprio quei posters: il metro di giudizio dello Stato, stabilito di volta in volta a seconda della convenienza e del periodo, dato che la “morale” del cosiddetto “Occidente” è mutevole e in continua evoluzione. Quel che veniva considerato come “offensivo” vent’anni fa ora è diventato “trendy”, e quello che oggi è “trendy” fra vent’anni potrebbe nuovamente ridiventare “offensivo”. Non c’è un metro di giudizio stabile, cambia con il cambiare del vento.

Insomma, quel che è “estremista”, “violento”, “offensivo” o “inappropriato” è lo Stato a deciderlo, in base alle proprie convenienze del momento. Se durante la guerra Afghanistan-Unione Sovietica degli anni ‘80 la resistenza Afghana era composta da “eroici e coraggiosi Mujahideen“, perchè così stabilito dalle elites occidentali ostili ai Sovietici, ora invece quegli stessi guerriglieri sono diventati “spregevoli terroristi islamici“.

Il teatro di guerra è identico: in entrambi i periodi lottavano contro un’occupazione militare straniera, l’unica cosa che è cambiato è il nemico, e con esso anche i termini con cui vengono descritte le due parti impegnate nel conflitto.

Il concetto di “estremista”, “violento”, “offensivo” o “inappropriato” è dunque estremamente mutevole.

E’ lo stato che decide per i cittadini attraverso quale lente devono vedere il mondo: una persona non può avere la libertà di decidere con la propria testa cos’è “estremista” e cosa non lo è. Internet sta, per adesso, erodendo questo potere di Monopolio sulla Percezione della Realtà da sempre detenuto dallo Stato. E per questo motivo la libertà in internet va “limitata”, pena l’interruzione dell’accesso ad internet e una segnalazione alla Polizia.

In Inghilterra stanno facendo le prove generali, poi toccherà al resto dell’Europa.

-Saigon2k

Fonte: http://saigon2k.altervista.org/?p=1372

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5736&post_id=165900