Re: Riflessioni sul farsi giustizia da soli...

Inviato da  ivan il 15/5/2010 5:53:33
"Ovviamente i morti nella fase di caos iniziale sarebbero incalcolabili, ma il punto che volevo precisare è che una volta superata la prima fase di shock per la scomparsa delle istituzioni e della civiltà moderna la gente non si sterminerebbe a vicenda fino all'estinzione umana solo perchè non ci sarebbero più poliziotti o soldati a impedirglielo. Comincerebbe, anzi, ad aiutarsi a vicenda, perché aiutare la comunità conviene ai singoli individui, dato che essa dopo in cambio si prende cura di loro.".



E invece non è così .

La gente non è detto che si aiuterebbe spontaneamente da sola, anzi tutt'altro.

Ci hanno fatto un romanzo e il relativo film su quest'argomento: il pianeta proibito (link: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_pianeta_proibito).

Cos'era il mostro che attaccava la spedizione ?

Perchè i Krell (gli abitanti del pianeta) erano scomparsi, estinti ? Perchè avevano costruito una macchina con cui potevano materializzare ogni loro desiderio e che gli consentiva di fare da soli qualuqnue cosa inifischiandosone di regole, delle istituzioni, dell'etica di e quant'altro .

Una volta che il subcosciente ebbe acesso alla macchina il disastro accadeva inesorabile perchè le pulsioni cattive (l'invidia, l'odio, etc) prendevono il sopravvento portando così i krell a farsi del male vicendevolmente fino alla loro estinzione.

E così all'arivo della spedizione, il subcosciente del dr Morbius (che aveva avuto acceso all macchina dei krell) vedeva in essa una minaccia e generava attarverso la macchina stessa un mostro che attaccava la spedizione .

Ora, anche senza la macchina dei Krell, se ognuno di noi pensasse di essere autorizzato a farsi giustizia da solo e afare tutto quel che gli passa per la testa, bè, non è che ci vuole poi tanto capire cosa accadrebbe nel lungo periodo.

Ma forse il punto è proprio, questo, è che ci sfugge il comportamento di una società nel tempo.

Cosa insegna il dilemma del prigioniero ? Dato un insieme di regole, visto la pulsione a tradire e a fare da soli (cioè violare le regole) non solo è innata ma siccome spesso porta un vantaggio nell'imemdiato, l'evoluzione della società non è lineare, ma caotica: a volte prevalgono i "buoni" (quelli che non tradiscono, che non violano le regole), altre volte porvalgono i cattivi (chi tradisce, chi viola le regole).
Lo sviluppo è caotico perchè al variare anche minimo dei premi e dell punizioni, al variare anche minimo del numero dei buoni e dei cattivi, l'evoluzione della società avviene attraverso percorsi caotici, imprevedibili.

Per tenere la società in una situazione stabile in cui i "cattivi" non prevalgono occorre che i "guadagni" per il "non tradire" siano appetibili e occorre una startegia di gioco tale che la "redenzione" di chi ha sbagliato sia possibile e anche vantaggiosa.

"Ovviamente i morti nella fase di caos iniziale sarebbero incalcolabili, ma il punto che volevo precisare è che una volta superata la prima fase di shock"

Questa cosa mi turba e m'inquieta .

Mi inquieta e mi turba il pensiero dell'apocalisse che a detta di taluni davrebbe pulire il mondo ai suoi peccati .

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