Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 11/12/2010 0:03:16
Citazione:

florizel ha scritto:
Makk
Citazione:
hai introdotto tu il concetto che il saviano-anti-mafia aveva la visione profonda della realtà e quindi non poteva essere miope verso la situazione israeliana.

Verissimo, ma mi riferivo specificamente alla sua appartenenza alla cultura ebraica relazionandola alla sua (a questo punto apparente?) abilità a leggere nella realtà, non al suo orientamento politico.

Niente "orientamento" politico. Quello è al massimo conseguente. ma si parlava di visione politica.
Citazione:
Ho messo in relazione un determinato aspetto, e cioè tale appartenenza e la sua visione di israele, per segnalare l’incongruenza tra la capacità di analisi circa le mafie e quella circa la natura dello stato sionista

Appunto.


Citazione:
poi sei stato te ad imputargli la stessa passività di tutti i cittadini israeliani in merito alla propaganda politica sionista. Cosa che io escludo sia possibile si verifichi, a meno che non porti dei vantaggi.

Si è no. Intanto ho parlato di miopia non solo degli israeiliani ma di tutti gli ebrei.
Anzi sull'argomento trovo più probabile che proprio gli israeliani che volessero "aprire gli occhi" avrebbero più facilità a toccare con mano la differenza fra propaganda e realtà, rispetto ai "turisti" alla Frattini o alla Saviano.
Ma d'altro canto ti ripeto che la propaganda sionista punta su qualcosa che l'ebreo ha profondamente introiettato e che è pre-esistente alla propaganda.

Citazione:
Citazione:
La cosa di cui parlo io è secolare, atavica, riscontrabile storicamente.
Cosa c'entra con la menzogna sionista?

Non sono d’accordo.
In primo luogo, perché riferendomi unicamente a Saviano stavo ribadendo che non credo che la propaganda sionista possa prevalere, in lui, sulla sua capacità di analisi.

Questa non è un'obiezione Flo.
Ti dico "non si tratta di propaganda ma di cultura". Ribattimi che non esiste questa "ansia della cacciata" (magari argomentandolo), ma non ripetermi che l'ansia da esodo è creata dalla propaganda sionista. L'esodo è roba profonda e antica.

Su Mossad, sionismo, fabbrica dell'olocausto, nivenstein in malafede, ecc ti darò sempre ragione.

Citazione:
In secondo luogo, perché anche se prima della nascita del sionismo gruppi di ebrei
vevano già in Palestina, non fu mai a discapito dei palestinesi. Quel senso di precarietà prima della nascita del sionismo non andò mai in direzione di fare dei massacri per assicurarsi un posto tranquillo dove poter vivere fosse possibile, anche a nutriti gruppi di ebrei che conservassero la loro lingua, le loro tradizioni e la loro fede

Ma esiste o no quel "senso di precarietà"? Se esiste, tutte le prove che prima del sionismo (ma soprattutto dell'olocausto) quel sentimento non è sfociato in violenze contro i gentili o in desiderio di una patria sono nullius res.
Prima del '48 non c'era mai stata una nazione ebraica in senso territoriale, non ci può essere stata neanche la paura di vedere distrutta una cosa che non esiste.
Quello che c'era era la disperazione della distruzione del tempio e della diaspora. Parliamo di sentimenti religiosi e "accademici", commemorati come fanno i cattolici con la passione di cristo.
La creazione di un "nuovo tempio" non è mai stata presa in considerazione dagli ebrei fino al tardo 1800.
Tuttavia non c'è dubbio che, religiosamente, il "destino storico" degli ebrei è di costruire il Tempio per la terza e definitiva volta a Gerusalemme.
Prima o poi.

E' significativo che ciascun ebreo (religioso) si debba forzatamente chiedere se i nostri tempi siano quelli in cui la palestina diventerà la patria definitiva degli ebrei di tutto il mondo.
Quel "desiderio di patria" del tutto accademico e rituale, dal '48 è diventato piuttosto concreto.
Citazione:
Non ci capiamo: io intendo dire che il sionismo ha coltivato ed estremizzato quel senso di insicurezza, e non è la paura ad attecchire, ma la propaganda che lo coltiva e lo alimenta.

Questo lo dico anch'io. Ma coltiva qualcosa che esiste o lo crea dal nulla?

Citazione:
Citazione:
Di quale altro movimento/organismo storico che non è il sionismo stiamo parlando?
Sto parlando degli altri stati che hanno appoggiato, favorito, e perfino finanziato il progetto di fondazione dello stato israeliano.

Appunto. Niente di "storico". al massimo vai indietro all'ottocento.
Io parlo di cose successe agli ebrei dal VIII secolo alla 2ª g.m., stratificatesi nei loro cuori e nelle loro culture con tante e tante conferme, nel corso dei secoli.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5815&post_id=181582