Re: Questo cazzo di voto

Inviato da  Calvero il 21/7/2010 0:15:44
Il problema è sempre lo stesso: credere che la politica sia cosa seria.

Serie invece (e qui l'illusione stupida dal non saper discernere) sono le conseguenze, nel dare credito a questa buffonata.

A riprova che dietro ai Buffoni, ci sono i burattinai. La mancanza di voler mettere a fuoco una seria visione di insieme, non può che essere relegata ad una prigione mentale in cui affidare i propri dubbi...

..che, come detto, portano più certezze (e indignitose convenienze), che non quel salto nel buio, per affrontare con Onore il senso di una rivalsa degna di questo nome.

Politica? roba da mediocri. Il voto? il suo obolo. La chiamate azione? si chiama delegazione di responsabilità e compromesso alla dignità di onesto cittadino. Questa la differenza tra un cittadino e un suddito. Sforzarsi fino all'impossibile di difendere il suo ruolo onesto. Il diavolo non esiste, ma vendersi "l'anima" è sempre possibile. Soprattutto quando si professa di voler votare per il bene comune, votando il male minore. Il male non è mai minore quando nella politica è identificativo di una classe oggettivamente fatta di delinquenti disonesti complici opportunisti. Ma quale male minore?? ma di che state parlando?? Almeno chi vota abbia la coerenza di rinunciare all'idea di ritenersi un cittadino: questo sì, sarebbe un segno di maturità. Almeno. Siate sudditi e dichiaratelo.

Citazione:
... quando il fascismo si travestì da "collaborazione"; l'esigenza di appagare l'illusione di essere partecipi al progresso civil-patriottico venne ancora una volta avvitata nei cuori dei disperati; quando gli uomini avevano ancora la coda la natura li rendeva più saggi e mentre si mangiavano ancora le banane con la buccia, nonostante tutto, nessuno riusciva ancora a vendergli l'idea che il Voto fosse cosa sana. Poi, acquisirono la posizione eretta.


La strada verso una collettività veramente Civile, ha un prezzo da pagare ..il primo, probabilmente è quello che chi inizia questo percorso, non ne vedrà nemmeno i frutti. Ma senza scordare che essere mediocri è sicuramente da meno: la crocetta, il suo simbolo. Un marchio di infamia. Un «codice a barre» sulla coscienza ancora imprigionata dall'illusione di cercare le convenienze (come la Politica insegna), e non l'onestà .. costi quel che costi.

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