Re: Questo cazzo di voto

Inviato da  Pispax il 24/8/2010 0:41:19
La cosa che mi ha stupito di più di questa discussione è che per confutare alcune cose che dico si utilizzano esattamente le stesse cose che dico io, seguite da un metaforico “hai visto??”.
La reazione attesa è stupore per si tanta manifesta rivelazione.
Questo atteggiamento coinvolge più interlocutori.

Si, ho visto.
Sono le stesse cose che dicevo anch'io, quindi ho visto.. che probabilmente c'è un problema di sintonie.
Vediamo se riusciamo ad accordarle.


Iniziamo dai presupposti, così siamo ragionevolmente sicuri di parlare delle stesse cose.

Lo so, è una roba un po' noiosa: però (forse) se partiamo da qui non si genereranno equivoci.
Probabilmente in ogni caso si sgombererà il campo dall'equivoco più grosso, che è quello che io parta da presupposti diversi da quelli che sono stati comunemente utilizzati all'interno di questa discussione.
Non è vero: i presupposti perlopiù sono gli stessi.
Sono le conclusioni a essere opposte.



Cercherò di essere il più breve possibile.
(Questa è all'incirca la stessa rassicurazione menzognera che in genere i medici fanno a tutti: “questa puntura non ti farà assolutamente male, vedrai” )



STATO: o “Sistema”, o “Potere”.

Chi comanda.. è lo Stato.
Niente di più di questo. Lo Stato è il livello ultimo del potere.

Lo Stato si muove e comanda secondo il proprio capriccio.

E non c'è possibilità di appello, visto che non c'è un livello superiore allo Stato al quale appellarsi*.
Se lo Stato vuole una cosa allora sarà fatta quella cosa. Se il giorno dopo lo Stato vuole la cosa opposta allora sarà fatta la cosa opposta. Se poi lo Stato dice che ha solo voluto scherzare un po' allora dovremo tutti fingere di ridere, e restare in attesa dei comandi successivi.

Lo Stato ottiene questo effetto con una cosa molto semplice: si è assicurato il monopolio della violenza.
E usa la violenza per garantirsi di continuare ad avere il monopolio della violenza.

Se una persona uccide un poliziotto viene più o meno immediatamente giustiziata, o condannata a pene pesantissime.
Se un poliziotto uccide una persona si tratta di “una dolorosa conseguenza dell'aver compiuto il proprio dovere”, oppure di un “disgraziato incidente”. Oppure niente del tutto, e la vita va avanti come prima – dopo aver premiato lo sbirro e sepolto la sua vittima.

E' abbastanza trascurabile per il discorso che stiamo facendo stabilire se la vera natura dello Stato sia principalmente quella politica, quella economica o persino altra roba (per esempio il potere religioso).
Assumiamo per semplicità che all'interno dello Stato TUTTA questa roba abbia la sua bella importanza e che in genere si muova in modo abbastanza sinergico.
Lasciamo perdere le percentuali di dominio: non ha troppa importanza per adesso stabilire se la politica aiuti l'economia o se l'economia governi la politica; e in che modo tutti gli altri elementi (tipo la religione) s'incastrino in tutto ciò.
Limitiamoci a parlare genericamente di Stato (o “Sistema”, o “Potere”), sapendo bene che al suo interno ci sono tutti questi elementi.

Lo Stato è per sua natura elitario.
Se ne sbatte di “diffondere il potere”. Il potere lo ha lui, e se lo tiene ben stretto.

Il fine ultimo dello Stato è quello garantirsi la sopravvivenza come Stato. Più o meno come tutti noi. In second'ordine il suo fine è quello di garantirsi la maggiore prosperità possibile.

Chiunque non faccia parte della struttura dello Stato è un semplice e comune suddito dello Stato.
Quanto più sei in alto nella struttura dello Stato, tanto più la parte “suddito” si attenua.




(*) Tanto per non perder tempo con dettagli inutili: questo vale anche nel caso degli Organismi sovranazionali tipo la Comunità Europea. Oggi la C.E. ha una sovranità limitata, e quindi lo Stato resta lo Stato, solo con qualche piccola difficoltà burocratica in più. Se mai la C.E. acquistasse un potere maggiore si avrebbe una semplice traslazione dei termini: l'Europa a quel punto sarebbe lo Stato, e la capitale invece che a Roma sarebbe a Bruxelles. Se decidiamo che il poteri dello Stato debbano essere conferiti all'ONU – per esempio approvando il concetto di “hard law” per le sue delibere e dotandolo di strumenti violenti per imporle concretamente a chiunque – allora lo Stato sarà l'ONU, e quello che molti chiamano NWO sarà realtà.

Ma tutto questo esula completamente dalla discussione, sia chiaro.
L'ho precisato solo per mettere le mani avanti, ed evitare di generare la sindrome del “Ti Obietto QUALCOSA solo Perché Ho Voglia di Obiettare a Prescindere, anche se So Benissimo che Tutto Quello Che Sto Dicendo Non C'entra Un Cazzo, ma comunque Quella Era la parte Più Facile Da Confutare”.

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