Re: 11 Maggio 2011 - Aspettando il terremoto che verrà!!

Inviato da  Calvero il 20/5/2011 1:28:53
Questa profezia dell 11 Maggio, intanto, è stata montata dal WEB e/o da chissà chi e chissà perché.. CHIARIAMOLO non è di Bendandi...

..ma nulla toglie a questa tematica interessante.

POI

... se si dice: - finiamola con le cazzate - ci dovremo impegnare a sapere di quale cazzate parliamo. Questo qui sotto è meglio argomentato:


Ai nostri giorni, la causa dei terremoti è attribuita alla deriva dei continenti, formulata nel 1912 da Alfred Wegener, e dimostrata verso il 1960, da cui derivò la teoria della tettonica a placche o tettonica a zolle. La comunità scientifica ha accettato dopo annose discussioni la teoria di Wegener, che rimane tuttora la più accreditata. E’ risaputo che le teorie scientifiche sono in continua evoluzione e che gli scienziati sono alla ricerca di nuove prove a favore, e, nello stesso tempo, coltivano ogni forma di dubbio che possa essere di input a nuove scoperte. Per tali ragioni, la precisione delle previsioni del sismologo faentino dovrebbe stimolare l’attività di indagine degli scienziati ricercatori. La scienza ufficiale ha quasi sempre deriso le ipotesi di Raffaele Bendandi per la mancanza di prove scientifiche. Il 23 novembre 1923 fece registrare ad un notaio di Faenza una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si sarebbe verificato un terremoto nelle Marche.

Il terremoto effettivamente si verificò a Senigallia e il Corriere della Sera gli dedicò la prima pagina, chiamandolo Colui che prevede i terremoti. La sua fama crebbe anche a livello internazionale. Sulla base della sua ipotesi, Bendandi predisse anche il terremoto del Friuli nel 1976: cercò inutilmente di avvisare le autorità competenti, che lo trattarono come un ciarlatano. Secondo lui fu proprio una particolare condizione astrologica e gravitazionale a causare, 10431 a.C, il cataclisma che portò alla distruzione di Atlantide e, nel 2687 a.C. a ciò che chiamiamo Diluvio Universale. Dopo averlo perfezionato, nel 1931 Bendandi affidò all'Accademia Pontificia il metodo da lui scoperto per interpretare il ciclo undecennale del Sole. Diversi anni dopo la sua morte, avvenuta nella casa-ossevatorio di Faenza nel 1979, grazie soprattutto all'associazione "La Bendandiana" (di cui è presidente Paola Lagorio), si iniziò a riordinare l'abbondante materiale lasciato da Bendandi, per poter maggiormente comprendere il suo lavoro ed i suoi studi. Ad una revisione delle sue predizioni sismiche, si può notare che esse sono piuttosto precise come date, ma lo sono molto meno circa la collocazione dell’evento sismico, che veniva previsto dentro un’area troppo vasta per poter rendere utili ed attendibili tali predizioni.


... se si ha a cuore la scienza perché si ha a cuore comprendere i fenomeni, non si deve dare nulla per scontato.

Citazione:
Dal punto di vista del nostro pianeta e dell'eventuale allineamento dei pianeti terzi che provocherebbe i terremoti, un terremoto che non frega niente a nessuno e uno che devasta una città popolosa sono identici.


Io credo che le influenze chiamiamole disarmoniche, siano in connessione come con la Terra così come sulla fisiologia umana, tanto che proprio l'eccezionalità della morte, della paura, del dolore, sia parte pronosticabile degli eventi cosmici. Questa stessa eccezionalità non la trovo integrabile con gli standard statistici geofisici ufficiali (certamente veritieri: ri-sottolineo che non li ho messi in dubbio) -edit- essendo questo tipo di "profezie" legate a dei "protocolli" a sé, nei processi deduttivi.

E concordo anche con le parole di Bendandi:

Molti pensano che nel campo della ricerca scientifica non sia possibile conseguire risultati apprezzabili senza l’ausilio di lauree o diplomi […] che una adeguata preparazione sia da considerarsi indispensabile, è pacifico, ma [...] può essere patrimonio di chiunque purché sorretto da buona volontà [...] perché la passione e l’entusiasmo per la ricerca costituiscono il più bel titolo di studio per chi voglia seriamente dedicarsi a questi studi e leggere nel grande libro della natura [...]

.. e da una discussione sul WEB:

«Ma la domanda principale rimane: si può anche giungere ad ipotizzare che in un certo periodo e in una certa zona possa accadere qualcosa di “brutto”. Ma cosa? un terremoto, un’alluvione, un incendio? oppure un’epidemia, o una guerra? Ecco, qui possiamo azzardare alcune supposizioni, con tutte le riserve immaginabili e che comunque ancora una volta non possono prescindere dall’esperienza dell’astrologo, né dalla conoscenza aggiornata della realtà fisica e politica dei luoghi in esame. Abbiamo visto ad esempio che, tra gli angoli intercettati sia nei temi di terremoti che in quelli rilocati e progressi, il Discendente è l’ultimo in classifica, mentre nelle situazioni di guerra (politica o persino finanziaria) da noi in altre occasioni analizzate sembrava il contrario, ed anche Marte aveva un ruolo più importante. Abbiamo inoltre notato certe interessanti differenze nell’analisi tra i temi di inizio “anno civile” (1 gennaio) ed “anno naturale” (21 marzo), ipotizzando, come è logico, che il primo riguardi maggiormente gli eventi sociali ed il secondo quelli ambientali.»

Se questo Topic stava mettendo in discussione il fenomeno "previsione terremoti" allargando la discussione a concetti palesemente aperti e/o intesi come non-accademici, trovo ridicolo siglare con "basta cazzate" la tematica. Il servizio del telegiornale poi, per me è indice di una manifestazione di un dato evento eccezionale in questa logica di confronto - e per una a visione a 360°; per come dovrebbe essere affrontata.

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