Re: 11 Maggio 2011 - Aspettando il terremoto che verrà!!

Inviato da  Makk il 23/5/2011 17:49:30
Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:

Cazzata è quella di paragonare il terremoto in Spagna con qualcosa che "doveva" succedere. Di usarla come "prova" di alcunché.

Non c'è nessuna prova. Ma "alcunché" ... è il termine che nun ch'azzecca.

Strano perché è solo la forma più grammaticale della frase semplice: "di usarla come prova", che invece ti sta bene.
E' come dire che "non ci sono prove" è corretto mentre "non ci sono prove di ciò" non lo è.
Mah


Citazione:
<iframe width="480" height="390" src="http://www.youtube.com/embed/9DIsbziHvVg" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
... e anche quelle di questo video, per me, NON sono prove, ma dati. E tant'è.

No, non lo è.
Tant'è vuol dire "non c'è altro" o "fattelo bastare perché di più non ve n'è".

Non è affatto così.
Non è né "tanto", né sufficente, né soddisfacente



Questi sono dati:
ore: 10:08 - tipo: formiche - quantità: 100 - status: da vive a morte

Questa è informazione:
ore: 10:08 - tipo: formiche - quantità: 100 - status: da vive a morte - note: alle 8:00 sono penetrate nel vaso di maionese della mensa aziendale

L'inferenza successiva (la maionese è andata a male e si rischia una strage in azienda) è permessa dall'informazione e non dai dati.

Prendendo i soli dati, incollegabili fra loro perché manca il dato significativo (il barattolo di maionese), puoi anche "inferire" (ma è più esatto "inventare di sana pianta") che le formiche abbiano una coscienza collettiva che risente mortalmente dell'essere esattamente 100 individui (non 99 o 101) quando il sole le colpisce con l'angolatura ricavabile dall'orario.



I dati che non dicono niente e non permettono ulteriore elaborazione non si buttano ma gli si dà la loro valenza: "al momento non servono a un cazzo; domani chissà, con nuovi dati od osservazioni potrebbero assurgere al rango di informazione".


Quello che fa Voyager è giustapporre dati scollegati fra loro, metterli in un contenitore che implica una direzione di indagine, e poi NON FARE L'INDAGINE.
Questo è suggestionare lo spettatore a fargli credere che si è parlato di qualcosa.
Il che non è.

Ha preso i dati e gli ha conferito una valenza che non hanno: né come reciproco collegamento, né come qualità del pensiero induttivo.
Non sono dati da buttare, né gli studi di princeton, né di Padova, né (se confermato) lo spegnimento delle centraline di NewYork 4 ore prima dell119.
Sono solo collegati senza collante. Un castello di carte.

Fastidiosa invece è la pretesa di significatività. Come se la teoria della coscienza collettiva ne uscisse in qualche modo cambiata (rafforzata o indebolita, al momento non importa).

Il che NON è. Il valore di quei dati (in funzione dell'ipotesi di lavoro della coscienza collettiva) è neutro. Nessuno di quei dati rafforza quello vicino, se non con un bias di conferma precostituito.

Non c'è rafforzamento reciproco (=filo logico) tra
1] la capacità di anticipare un suono gradevole da uno sgradevole (peraltro non dichiarata dal prof di Padova, che dice solo come siano studi interessanti), che è individuale e immediata
2] gli studi di Princeton sulla "cappa di pensiero" influenza-computer, che è collettiva e prevederebbe fino a 4ore prima
3] la presunta coscienza collettiva planetaria che dice giacobbo
4] la capacità del cervello di 19 terroristi di mettere in ansia milioni di persone
C'è una leggera contraddittorietà qui e lì (che viene ignorata) che contrasta la leggera "consonanza" fra gli argomenti.

In compenso ci sono suggestioni. Metodo di lavoro "creativo" (fra virgolette perché la libera associazione d'idee necessaria alla creazione non è al servizio di un risultato come nel processo creativo vero e proprio).

Metodo di lavoro:
se io sbatto su Princeton dico "cazzo, intrigante! Vediamo meglio".
Giacobbo (e Calvero?) preferiscono cambiare immediatamente argomento per allargare un discorso già ampio e che meriterebbe approfondimento.
Ci sono sempre "nuovi dati" da accatastare. Sempre nuove suggestioni da "collegare" (aka "inventare sulla base di parziali e non si sa quanto consistenti assonanze/somiglianze").

Ma l'indagine quando arriva?
Il discrimine fra dato neutro e dato significativo quando pensa di cercarlo?
L'informazione (= la serie organica di dati che mi serva a qualcosa di successivo) la vogliamo cercare?

No. La suggestione è sufficente e appagante.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6276&post_id=194510