Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Santaruina il 25/5/2011 2:37:17
Il fatto è che mi pare che si utilizzi il termine "privati" quasi come sinonimo di "ladri affaristi senza scrupoli".
Non è detto che ciò non avvenga, ma ora come ora la situazione è già così, solo che i ladri affaristi senza scrupoli ci sono già, e sono il "pubblico", che per definizione è composto da questo genere di persone.

L'equazione "pubblico = buono" mi pare un po' troppo ingenua, ed è quella che chi si batte per il sì continuamente propone.

Se anche la gestione privata fallirà, questo accadrà perchè sarà lo stato a gestire le "privatizzazioni", ovvero ancora una volta saranno gli amici degli amici ad essere favoriti.

La gestione privata potrebbe funzionare solo in presenza di una libera concorrenza, senza l'intermediazione statale (stato che, ripeto ancora, è quella entità composta dai peggiori elementi della società).

Ma la gestione della rete, e' solo il primo passo, non bisogna farli "entrare" neppure per sbaglio nella struttura, perche' quando multinazionali potenti hanno un minimo di potere lobbistico sui governi passano dalla privatizzazione della rete, a quella dell'acqua piova no etc etc come successo in sudamerica

La privatizzazione dell'acqua piovana o dei fiumi è un caso limite, quasi improponibile.
Vi è un solo modo affinché una situazione del genere si verifichi: un potere centrale autoritario che la imponga.
Senza uno stato centrale che prenda tale provvedimento, non può verificarsi.
Un motivo in più per non auspicare un "pubblico" forte.

O forse c'è qualcuno pronto a sostenere che un potere centrale, attualmente, possa essere interessato al benessere dei cittadini?

A presto

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