Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Makk il 1/6/2011 14:25:10
Citazione:

Calvero ha scritto:
che casino

Ah, sì?

A me sembra tutto chiarissimo. Anche il video non risponde a una che sia una delle questioni che ho fatto nell'ultimo post.
Eppure sono domande apparentemente semplici, no? Ingenuamente penserei sia facile rispondere, vista la competenza degli interlocutori...

Non vedo proprio nessun casino, io, ma tutto abbastanza chiaro e lineare




Citazione:
l'unica cosa che mi pare certa è che la questione continua ad essere presentata dal comitato per il sì in maniera fuorviante.

A me invece questa tua "certezza" mi pare "rappresentazione (forse deliberatamente) parziale della realtà".

E il motivo è semplice: il referendum non si può fare a livello propositivo, quindi non avrai MAI una consultazione popolare che ti chieda (ad esempio) "sei favorevole o contrario al nucleare in italia?".
Puoi solo farlo abrogativo, come dice anche il filmato.
Solo che il filmato non spiega che cosa comporta il fatto che sia abrogativo, lo lascia scivolare come se non dirlo fosse una colpevole omissione dei promotori del referendum e per fortuna arrivano loro a rivelare la Verità, ma non dice altro.

Il punto invece è che l'essere abrogativo comporta il dover selezionare accuratamente delle norme, tali che, se abrogate col referendum, rendano inoperabile una certa legge.
E vanno selezionate accuratamente perché i quesiti referendari vengono sottoposti a parere di ammissibilità da parte della Corte Costituzionale.

Capita infatti che - ad esempio - per "dire NO al nucleare" si siano dovuti fare TRE quesiti nello stesso referendum, la cui azione combinata determinasse l'impossibilità di proseguire l'esperienza nucleare in italia. Per la caccia erano due, i quesiti.

Questo meccanismo dei quesiti multipli e astrusi non è affatto uno sporco trucco o un viscido tatticismo, è accettato da sempre come necessario e collegato al meccanismo referendario. Tanto che in nessuna campagna referendaria si è tirato fuori l'argomento come "arma" polemica ("avete fatto tre quesiti astrusi!").

Tutti, dagli elettori, ai diversi schieramenti, e persino i giornalisti hanno sempre dato per scontato che i quesiti referendari sono burocraticamente astrusi e che l'argomento in dibattito non è MAI correttamente rappresentato dall'esame dei quesiti. Ma il dibattito non è mai sceso così in basso da "fare gli gnorri" ipocritamente su quale fosse la posta in gioco.

Uno dei cavalli di battaglia degli ultraliberisiti in queste pagine invece è proprio di fare i furbi sulla privatizzazione o meno dell'acqua, attaccandosi a minuzie, codicilli e questioni di lana caprina.
"Non è vera privatizzazione", "la legge Ronchi blabla", eccecc

il referendum vuole chiedere agli italiani se gradiscono o meno l'ingresso massiccio del profitto privato nelle loro bollette, e questo è chiarissimo a tutti gli elettori

Dunque vediamo chi è che si presenta con l'intenzione di "fuorviare":

1- I promotori del referendum dicono che, al di là delle cagate scritte nei quesiti referendari, si và a votare per dire "giù le zampe dei privati dall'acqua potabile".

2- I neoliberisti dicono che, poché nei quesiti blabla allora "non è giusto parlare di privatizzazione"

Chi sta ciurlando nel manico per non parlare dell'argomento in questione?



E' come se per il passato referendum sul nucleare avessero contestato ai promotori del referendum "Vergogna! Affermare che si vota per dire NO al nucleare è un imbroglio agli elettori"

Infatti, a quel referendum i quesiti NON parlavano di abolizione del nucleare:
- un quesito impediva allo stato di bybassare il parere del comune su dove costruire la centrale
- un quesito proibiva al comune dove si costruiva la centrale di prendere alcuna remunerazione o rimborso per la costruzione
- un quesito impediva all'ENEL i parternariati con l'estero in materia di ricerca sul nucleare

Come si vede, anche dopo il referendum vittorioso, nulla ostava a costruire centrali in Italia (devi solo trovare un comune che vuole la centrale sul suo territorio senza guadagnarci niente in cambio e fartela con know-how e assets rigorosamente Made in Italy )

Se a quel dibattito avessero partecipato Lezik, Ashoka o Santaruina, si sarebbero attaccati fino alla morte a dire che i promotori "fuorviavano" gli elettori, i quali andavano (poveri agnellini inconsapevoli) a votare per cose diverse dal NO al nucleare.


Ripeto:
il referendum per il NO al nucleare ha detto NO al nucleare per i passati 25 anni.
Anche se i quesiti referendari dicevano cose affatto diverse, la POSTA IN GIOCO era questa (NO al nucleare) e gli italiani hanno votato sapendo BENISSIMO quale era la posta in gioco.

Il referendum PER L'ACQUA PUBBLICA vuole dire no all'ingerenza del profitto d'impresa nella gestione dell'acqua pubblica. Al di là di cosa dicono i quesiti referendari, LA POSTA IN GIOCO è questa (giù le zampe dall'acqua), e gli italiani che andranno a votare sapranno BENISSIMO di che si sta parlando



C'è poco da girarci intorno. Eppure lo si tenta.
Come c'era poco svicolare rispetto alle mie semplici, ignoranti, questioni in materia. Eppure lo si fa.

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