Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Al2012 il 6/6/2011 15:36:31
Saltare dalla padella alla brace.

La padella lo stato, la brace le multinazionali.

Chi controlla lo stato sono le multinazionali e in generale quelli che hanno un potere economico rilevante, questo per me è un dato di fatto.

La Democrazia è solo di facciata, viviamo ed abbiamo sempre vissuto in un sistema oligarchico, ovvero il controllo di pochi sulla massa della popolazione.

Per quanto mi riguarda non si tratta ne di odiare lo stato ne di odiare le multinazionali, ma di riuscire a costruire un modo collettivo di vita sociale equo, non si tratta di cambiare per fare in modo che le cose restino sempre come sono, ovvero una oligarchia che cambia vestito o che si nasconde dietro abiti differenti.
Oligarchie che convivono e si sostengono a vicenda.

Per non essere più sudditi di uno stato o di un cartello privato dobbiamo nuotare contro corrente, dobbiamo lottare contro un cultura che pone in contrapposizione due entità molto simili e lo fa per poter mantenere il controllo del Potere.

La partecipazione collettiva alla spesa per il mantenimento e la modernizzazione di tutto quello che è parte di un bene comune e quindi non vincolabile ad una proprietà privata e non equiparabile ad una merce, deve essere sostenuto dalla collettività in modo equo in base alle specifiche potenzialità economiche.

L’articolo 53 della costituzione: “Tutti concorrono alle spese in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”.

Secondo voi le tasse indirette, intendo le vari tasse che sono spalmate sui vari prodotti, sono costituzionali ?

Così come le tasse dirette suddivise in scaglioni sono tali da definirsi progressive ?

Oggi questi scaglioni (correggetemi se sbaglio) sono 5: la minima 23% e quella massima è del 43%.
Io che sono fortunato perché ho un reddito imponibile di circa 4.000 euro all’anno (sono disoccupato dal 2004 ed avevo 52 e ho versato 29 anni di marchette e non so neanche che tipo di pensione potrò percepire ) pago il 23% di tasse oltre a pagare i vari rivoli di tasse indirette spalmate un po’ dovunque.
Da notare che nel 1971 gli scaglioni delle tasse erano suddivise in 32 aliquote: la più bassa 3% la più alta 72%.
Nel 1988 le aliquote sono diventate 9: la più bassa 12% la più alta 62%.
Oggi siamo, come già detto, a 5 : 23% minima ad un massimo di 43% !!

C’è anche chi voleva portare le aliquote a 2 ovvero 23% e 43% ovviamente chi è per questo criterio non è certo uno che ha un reddito di 4.000 euro.

Come vedete la tendenza è chiara ed è a favore di chi in realtà controlla lo stato.

Io non voglio certo difendere uno stato così iniquo, ma non capisco perché si debba passare da uno stato oligarchico controllato da una minoranza ad una forma privata o mista di controllo altrettanto oligarchica dove comunque a prenderlo in quel posto sono sempre la maggioranza.

Dove prendere i soldi utili alla comunità ??
Qualcuno si domanda.
La risposta sembra essere dai privati.
Perché il privato è efficiente ed ha i capitali disponibili che un stato non ha, recita il mantra !!
Non si capisce perché il pubblico non possa essere altrettanto efficiente ….

Un privato non investe capitali se questo investimento non produce reddito superiore ad altri investimenti disponibili sul mercato o se questo non gli permette di acquisire un controllo di dominio, questo è un dato di fatto !

I soldi per fare le opere utili alla comunità ci sono, solo che vengono utilizzati per favorire le varie caste manageriali sia pubbliche che private (politiche, militari, carrozzoni pubblici, banche, mass media ecc. ecc.)

E’ il modo di essere dello stato che va modificato e non è certo quello della privatizzazione il modo giusto, ed è quello che le manifestazioni spagnole stanno dicendo a tutti, almeno spero….

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