Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Fabrizio70 il 6/6/2011 21:11:34
Citazione:

Mande ha scritto:

Sostanzialmente è vero. Andrebbe aggiunto che il privato che entrerà in possesso di almeno il 40% delle azioni avrà diritto di gestire l'azienda come più gli aggrada come fosse socio di maggioranza.
Questo anche per rispondere ad Ashoka che si domandava come mai
"Girgenti, una società privata ma solo di nome, poiché esprime gli azionisti di minoranza ma è controllata al 56,5% dalla Acoset spa, società dei Comuni catanesi e dalla Voltano spa, di proprietà dei Comuni agrigentini."
si comportasse così.

La risposta è semplice. Con la nuova legge il privato che ha il 40% delle azioni si comporta come socio di maggioranza e prende autonomamente tutte le decisioni nonostante il pubblico abbia la maggioranza assoluta delle azioni (56,5%). Piccoli codicilli che nessuno legge.


Da come scrivi si capisce che non hai la minima idea di come funziona un società per azioni , nelle assemblee decide la maggioranza assoluta degli azionisti presenti alla seconda convocazione (la prima è sempre fasulla) , quindi per decidere autonomamente serve il 51% delle azioni , il restante 49% lo puoi usare per ciò che ti fà comodo (molto utile se finisci la carta igienica) , quello che hai scritto è pura invenzione (altro discorso è quando nessun socio ha la maggioranza assoluta delle azioni , ma in quel caso intervengono altri fattori tipo patti e accordi ).Inoltre da come scrivi ti immagini che i cattivi soci decidano nelle assemblee di aumentare i costi dei servizi giusto per fare un dispetto ai cittadini , sbagliato , nelle assemblee si votano i bilanci , le nomine del CdA , le variazioni di statuto ed i dividendi più qualche caso particolare , la gestione societaria è autonoma.

Citazione:

Totalmente errata poi è la critica che eliminando la remunerazione del capitale con quesito referendario nessuna azienda riuscirà più ad ottenere prestiti, privata a pubblica che sia. I costi e gli ammortamenti dei capitali chiesti a prestito finiranno comunque nella bolletta. Quello che non potrà più finirci è la remunerazione degli azionisti fissata al 7% forfettario.


Ecco per l'appunto che dimostri di non conoscere minimamente l'argomento , confondi la remunerazione del capitale investito dai soci azionisti con quello investito dalla società , sono due cose differenti , ma per te è lo stesso.
Il socio azionista è libero di spendere i propri soldi come più gli aggrada , la società è limitata dagli scopi dello statuto di fondazione , quindi è obbligata a spenderli solo per determinati scopi , ovviamente per una spiegazione di cosa significhi realmente l'abrogazione di tali parole da quell'articolo vedi il post precedente.

Citazione:

Storia già vista e rivista della quale la privatizzazione di Telecom è esemplare. Si crea praticamente una "public company" (che non è sinonimo di azienda pubblica) all'americana con migliaia di azionisti senza diritto di voto ed un azionista di maggioranza che con poche percentuali (anche il 7%) può fare il bello ed il brutto tempo coi soldi degli altri.


Con il 7% non sei azionista di maggioranza , sei un socio come gli altri , riesci a controllare il voto con vari sistemi che possono essere legali o illegali ,ma ciò non toglie che in questi casi è l'assenza della maggior parte degli azionisti alla seconda assemblea che conta, per controllare il voto se sei solo tu ti basta avere un azione.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6349&post_id=195575