Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Pispax il 7/6/2011 13:23:38

Ashoka


Prima alcuni commenti sparsi, poi il nocciolo della questione.



Citazione:
Citazione:
QUALI SONO i costi che dovrebbero essere coperti dalla bolletta?
Di sicuro ci rientrano tutte le spese vive, e questo è fuori da ogni discussione. Personale, oneri accessori, spese di manutenzione, spese di conduzione.
Ma questo già avviene.

Dimentichi il fatto che questi costi sono anticipati rispetto alla riscossione della bollette (lo stipendio lo paghi subito ma la bolletta viene pagata su quanto consumato) per cui ci devi mettere in conto anche un tasso di interesse.


Questo è vero solo nel caso di gestione privata. E' indiscutibilmente vero da un punto di vista economico e amministrativo, ma nel caso di gestione pubblica il problema non si pone, visto che il focus della gestione pubblica sta nell'erogazione del servizio e non nella remunerazione del proprio capitale.






Citazione:
Citazione:
Per il resto?
Se devo collegare a un acquedotto una piccola comunità montana, per dire, con i conseguenti chilometri di tubature (interrate) e l'acquisto di pompe adeguate per spingerci l'acqua, chi è che deve sostenerne le spese?

1) addebitiamo un 30.000 euro a testa a ognuna delle famiglie di questa piccola comunità?
2) queste spese vengono poste a carico delle tasse?

Qui confondi la costruzione di nuove infrastrutture con la gestione. Le infrastrutture rimangono di proprietà pubblica in ogni caso e quindi anche la decisione su cosa costruire e come pagare. In ogni caso, anche se costruite dal “pubblico” non sono gratis e qualcuno le dovrà pur pagare.
Si parlava invece di interventi sugli acquedotti che già ci sono e che hanno perdite, vanno rimodernati, etc. Se gli investimenti non sono ripagati in bolletta li pagheranno altri che non sono i consumatori di acqua.


Esattamente come il costo delle strade viene pagato anche da chi non è un utilizzatore di strade. Sia come nuova costruzione che come manutenzione.

Unica eccezione: le autostrade a pedaggio.
Che sono MIE, perché sono state costruite con i soldi delle tasse. Fermo restando che per poterci circolare devo pagare un pedaggio, che copre doverosamente i costi di gestione ma che copre anche il "legittimo" guadagno che qualcuno ne trae per il semplice fatto di permettere a ME di utilizzare una cosa MIA.

Vorrei capire una cosa Marco: davvero è questa la tua idea di "libero mercato"?







Citazione:
Citazione:

Qui in genere c'è un'argomentazione di fondo che è SBAGLIATA, ma che viene propagandata come se fosse giusta: il fatto che le tariffe dell'acqua siano tenute deliberatamente sottocosto per guadagnarsi un qualche tipo di vantaggio elettorale.

Ed infatti l’altro giorno girava la lamentela di un consumatore che si era visto aumentare la bolletta dell’acqua, da 10 euro bimestrali a 90... ovviamente i 10 euro coprivano tutti i costii eh :)


Ovviamente con 10 euro non ci paghi neppure il costo di un cappuccino.
Hai presente il discorso delle "fasce protette", si?
Le amministrazioni comunali praticano tariffe agevolate a famiglie particolarmente indigenti, all'incirca allo stesso modo in cui gli pagano anche i libri per la scuola dei figli, o la mensa scolastica.

Chiaro che il "gestore privato" non ha questo tipo di delicatezze.


N.B.: dal punto di vista amministrativo, probabilmente la questione verrà risolta in un secondo tempo con le amministrazioni comunali che pagheranno al gestore una parte delle bollette di queste famiglie. Che è più o meno quello che avviene fra Stato e INPS con le pensioni sociali: ci sono tipi di solidarietà che sono istituzionalizzati.
Questo comunque lascia irrisolto un problema: con le mie tasse prima pagavo il costo dell'acqua per le famiglie indigenti, con la privatizzazione con le mie tasse pago il costo dell'acqua per le famiglie indigenti PIU' il guadagno del gestore.

Un netto miglioramento dell'utilizzo dei soldi pubblici.






Citazione:
Citazione:
Tutti quanti, se vogliono, possono occuparsi della gestione dell'acquedotto.
Basta che non ne traggano lucro.

Ma il lucro c’è sempre, solo che lo paghi con l’addizionale irpef


Da te onestamente questo commento demagogico non me lo aspettavo.
A me non risulta che le amministrazioni pubbliche distribuiscano dividendi agli azionisti. Immagino che nei tuoi studi un qualche esame di diritto amministrativo pubblico tu lo abbia fatto, quindi non sto neppure a approfondire la cosa.








Citazione:
Citazione:
Non sapevo che la privatizzazione dell'acqua risolvesse anche il problema dell'evasione fiscale.

Evadi la domanda. Se il costo lo paga in gran parte il contribuente e se ti lamenti sempre del fatto che le tasse le pagano solo i lavoratori dipendenti e che i ricchi le evadono... dovresti trarne le conclusioni, no?


Non mi sembra di averlo fatto.
E' che è una domanda che non c'incastra niente. Un conto è stabilire la titolarietà delle spese, altro è fare in modo che chi deve pagare, paghi.


E' come quando in un condominio si pone il problema della signora Pina che non paga la sua parte della bolletta per la luce delle scale.
Si possono ipotizzare molte soluzioni, ma è difficile pensare che tutto si risolva affidando l'amministrazione del condominio a un costoso amministratore privato.
In linea di massima si otterranno solo tre effetti, di cui due collaterali

1) la signora Pina continuerà a non pagare la sua parte, e di conseguenza non potrà più utilizzare la luce delle scale. Questo è l'effetto atteso.
(solo perché si sta parlando di un condominio, chiaro. Nel caso in questione invece - che è un "condominio" comunale o regionale - toccherebbe stabilire se la signora Pina non paga perché è troppo povera, e allora in linea di massima sarebbe la comunità a farsi carico della sua parte di bolletta)

Gli effetti collaterali:

2) a causa dell'aumento generale delle spese, visto che ora c'è da pagare anche il guadagno dell'amministratore, ci saranno altri tre condomini che non riusciranno più a pagare la loro rata. Prima ci riuscivano, adesso non più.
Anche a loro verrà impedito di utilizzare la luce delle scale.

3) a causa dell'aumento generale delle spese tutti quanti i condomini spenderanno di più.
E spenderanno di più anche di quanto avevano speso fino a quel momento, quando la parte di bolletta della signora Pina fra molti mugugni veniva divisa fra tutti gli altri.

Di nuovo, un bel guadagnone.


(Molto facile obiettare a questa affermazione: basta indicare dei casi dove a fronte dell'aumento delle tariffe si è verificato contestualmente un abbassamento delle tasse comunali. Visto che una parte dei costi si è trasferita in bolletta questo è quanto sarebbe dovuto succedere. E invece no. Dunque?)







Citazione:
Citazione:
Chiedere pure informazioni al proposito a Francesco Gaetano Caltagirone, che è uno dei principali azionisti privati dell'Acea S.p.A., la società privata che gestisce l'acquedotto di Roma.
Che, detto per inciso, è in assoluto il peggiore d'Italia in termini di efficenza e uno fra i migliori in termini di remuneratività.


Peccato che Acea S.p.a. sia controllata al 51% dal Comune di Roma, ovvero è una società mista a controllo pubblico, non una società privata.


Peccato che Acea sia una società quotata in borsa, che l'anno scorso ha distribuito un dividendo di 0.45 euro a azione perché ha ottenuto un utile netti di circa 92 mln (a fronte di una perdita di 57 mln l'anno precedente).
Ha ottenuto questo brillante risultato di bilancio fra le altre cose provvedendo a limare sui 92 metri cubi di acqua che venivano considerati a prezzo scontato per le abitazioni civili.

Caltagirone è un" amichetto del quartierino" da almeno tre generazioni, per chi se lo fosse dimenticato.






Citazione:
Citazione:
Credo che siamo d'accordo sul fatto che la mission di un'impresa è quella di remunerare il capitale. Meglio se a breve termine.

La mission di un impresa la decide l’imprenditore... e potrebbe anche essere perdere un sacco di soldi, vedi cosa faceva Moratti con l’inter


Non commento neppure la parte relativa alle aziende che entrano nel mercato per il gusto di rimetterci.
Mettiamola così: se aziende di quel tipo esistono - secondo me NO, ma hai visto mai - a me va benissimo se si occupano di acquedotti pubblici.

Ovviamente non devono essere previste contropartite.







Citazione:
Citazione:

Perché l'ottimo economico è differente dall'ottimo sociale.


Il tuo esempio non lo commento neanche perchè non sta né in cielo né in terra. Basta che ci ragioni un attimo.... (hint, se sono rimasti 10 metri cubi di acqua forse il prezzo ne risentirà? Sai.. domanda e offerta)


Sai com'è, avevo come la premonizione che tu non lo avresti commentato.


Eccoci al punto.
Io parlo di COSTO, tu parli di VALORE.

Bene, ti seguo su questo punto.
E' aumentato di valore un MIO bene, che viene distribuito utilizzando i MIEI impianti e depurato con il lavoro del MIO acquedotto.

Mi spieghi per quale motivo gli utili di questo aumento di valore deve beccarseli il monopolista che in quel preciso momento ha il semplice controllo delle saracinesche?

Se aumenta di valore una cosa MIA, perché deve guadagnarci qualcun altro?
Oltretutto un qualcun altro che basa il proprio guadagno sul fatto che impedisce a ME di godere di quel bene MIO, preferendo venderlo a altri?





Per inciso, visto che stiamo parlando di "glissare", avrei piacere se ti ricordassi di chiarire in che modo un appalto monopolistico di lunga scadenza sulle risorse idriche (controllato dai politici, come no) e il concetto di "libero mercato" possono coesistere,

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6349&post_id=195625