Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Calvero il 14/6/2011 12:29:23
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@ Makk e Florizel

Citazione:

Quello che và superato è la lagna continua su quanto sono stronzi questi italiani.


Qualcosa di continuo c'è, ed è un percorso storico e sociale sotto il naso di tutti. Se le "lagne" poi non vengono argomentate e magari anche distorte, allora diventano appunto «lagne». Allora saremmo d'accordo: in quel senso... allora...

Citazione:

Io ho molta più fiducia nelle persone e penso che se ti ciccano un referendum è perché hai fatto male a proporglielo.
Se sono sfiduciati è perché ne hanno motivo.


Chi o cosa lo conferma? questa tua linea di pensiero? linea di pensiero che, precisiamolo, non direbbe nulla di sbagliato in sé, ma è una prospettiva falsata e anche non comprovata, per questo nascono i contraddittori dove ad esempio io vedo anche che una bella parte di "sfiduciati" sono spesso e volentieri disinformati, manichei e bramosi (infantilmente) di soluzioni ...quando potrebbero avere tutto il tempo e il denaro per mettere a fuoco con semplice dovizia la realtà che li circonda. E magari lo dico in ragione di considerarli proprio alla mia "altezza" ..che ne dici? .. E non serve certo essere né un Makk né un Sertes, un Pispax o una Florizel (per citarne solo quattro al volo) che mostrano capacità di analisi ben sopra la norma ... basterebbe meno

Citazione:

Non sto "santificando" le masse.


.. e ci mancherebbe che lo facessi, e io (ma credo anche altri) sappiamo che tu non santificheresti, mai, le masse. Ma identificarle per quello che sono, non significa ragionare per estremi poiché se non possono essere santificate non si può nemmeno illudersi che siano qualcos'altro.

Citazione:

Per come la vedo io le sto solo inquadrando per quello che sono, con la loro capacità infinita di subire e con la loro disponibilità a cogliere i segnali in bene e in male.


Per come la vedo io: No, il bene e il male non è solo quello che piove dal "cielo", ma andiamo avanti

Citazione:

La [s]fiducia nella possibilità di reagire è come un odore che si sparge e permea l'intera collettività, non è facile percepirlo come individui ma come massa l'odore esiste e determina il comportamento.
Per chi vuole muoversi (e non ha la capacità di sentirlo, l'odore, non ce l'ha quasi nessuno) è frustrante non avere riscontro, o averlo parziale; come invece è esaltante quando, apparentemente per magia, le stesse cose che ieri ti davano risultati miseri oggi diventano entusiasmanti, allegre, travolgenti.


Vero. E l'odore che si sparge: tanto ti influenza, soggioga e suggestiona quanto più senti il bisogno ineluttabile di essere Gregge e non collettività. Brutta cosa. Ciò che viene spesso discusso qui è anche come identificare questi processi e puntare l'indice, e si torna sempre lì ... il mondo è quello sotto al nostro naso.

Citazione:

Per questo dico che, dato un modo semplice e che dia la sensazione di poter incidere, scoprirari che le persone non hanno problemi a partecipare.
Hanno problemi ad esporsi: se il momento non promette bene, se l'odore non è quello del muoversi ma di stagnare, saranno restie e stolidamente refrattarie.


Bella roba. E su quali basi si sarebbe "superiori" se si parla di coscienza in questi termini?

Citazione:

E' avvilente vedere con quale miopia si esaltano o condannano le masse per qualcosa che non dipende da loro.


A beh sì certo, domanda: perché non c'è un crescendo e una realtà tuttora odierna che magari miri, consapevolmente o poco meno, a concimare un terreno di de-responsabilizzazione?; da qui [e non solo da qui] si possono e si inseriscono protocolli di azione e pensiero Libertari e "Anarchici" che mirano a sciogliere gli imperativi sottili, morali, ideologici, che danno forza, indirettamente, al NWO e a tutti gli squilibri che rendono il Teatrino della Politica qualcosa da ascoltare, legittimare falsamente; qualcosa a cui fare riferimento. E il gioco dell'Oca continua a far tirare i dadi.

Citazione:

Che in sostanza vuol dire non capire la potenzialità sempre presente nelle masse, anche quando non la esprimono, e quanta disponibilità persino commovente dei singoli alla partecipazione, anche quando è compressa.
Salvo poi trovarsi sorpresi e quasi increduli quando invece le potenzialità vengono espresse: come fosse un fenomeno miracoloso. Quando invece è normalità anche quella, solo a pensarci un attimo.


Non è così. Per fortuna o per il caso o quel che sia, non sono figlio di papà e le mie analisi mi dicono altro: per ora, a quota vent'anni e passa di contributi, tra mondo operaio, para statale, statale, artigiano, stagionale; di associazioni, percorsi politici e di Movimenti a contatto reale con la gente sul territorio: - continuo a verificare una realtà che mi parla che certi fenomeni hanno invece qualcosa di miracoloso.

Citazione:

Trovo irritante il senso di superiorità di chi crede di possedere chissà quale guida interiore e "marcia in più" ripsetto al "gregge".


Trovo risibile che tu debba arrivare al nocciolo facendo dei giri lunghi per poi dire come NON stanno le cose. Esiste o no un "gregge"? poiché le tue virgolette non fanno comprendere bene come lo si voglia intendere. Quando avrai voglia di mettere bene i punti sulle "I" (visto che comunque, almeno nei fondamenti la questione è a Triangolo tra Makk, Calvero e Florizel) sarò lieto di contribuire, per amor di Forum, a impegnarmi in, si spera, qualche chiarimento. Così "irritazioni" e "granchi" magari prendono il loro giusto posto.

Citazione:

Che se ne fa?
Se tanto non capisce la natura e i comportamenti dei propri simili, non è adatto a interagire con (né tantomeno a guidare) le persone rispetto alle quali si sente "altra cosa".


Perché non ci sono le "altre cose" nella vita? Personalmente ho sempre messo la mia faccia [e l'ho pagata cara] il mio impegno per quella che tu chiami "altra cosa", e non certo in Rete o su LC, ma nella realtà: nulla di cui mi pento ma, soprattutto, nulla di cui pentirsi e ne vado orgoglioso. La mia strada è ancora quella. Qualcosa che invece può essere irritante è un altra maniera di apparire "superiori", e cioè quella di catalogare con leggerezza i tuoi colleghi dando per scontate NON troppe cose, ma quelle più cruciali. Ti chiedo, ma non ti stai facendo tu troppi film?

L'individuo, il confronto, l'anarchia dell'individuo, la severità nel focalizzare le peculiarità umane; ragionarle, magari mettendosi, nei dibattiti, in prima persona .. sono processi che vogliono scremare il senso di quello che è "gregge", "vicini di casa", ma anche quello che è "uomo" "dignità" "ipocrisia" ...

e poi, e lo riscrivo e sottoscrivo, per la SECONDA volta,
quel che cantava Guccini

io parlo sempre tanto, ma non ho ancora fedi,
non voglio menar vanto di me o della mia vita
costretta come dita dei piedi...
Queste cose le sai perché siam tutti uguali
e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
perché siam tutti soli ed è nostro destino
tentare goffi voli d' azione o di parola,
volando come vola il tacchino...


Certo c'è una vena di vittimismo/pessimismo in queste parole,
ma è al loro senso solidale che mi riferisco
e non si può certo asserire che siano parole di un racconto di fantascienza
.. anzi


Citazione:

Né a capire che il ruolo di uno che si ritiene consapevole è di essere animatore e organizzatore nei momenti "alti" (siano essi stagioni o picchi isolati) e "custode della fiamma" in quelli di stagnazione.
Mansioni "di servizio" e di dubbia soddisfazione. Ma sono quelle che servono.


come sopra

Citazione:

Porsi il problema del "significato della vittoria referendaria" è un po' come voler comprendere il contenuto di un libro leggendone una singola pagina.


ne stiamo parlando mi pare


Citazione:
Operazione poi particolarmente difficile da parte di chi non ha molta stima e comprensione della forma letteraria e della tecnica di stampa.


Magari risponde Florizel, non mi è chiaro questo passaggio

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