Re: NO TAV INSEGNA.

Inviato da  florizel il 27/6/2011 13:39:18
La Marce(scenza)gaglia getta benzina sul fuoco: Opera fondamentale, presidio non può permanere.

Le manca solo la divisa e il manganello (...)

"Un paese civile e democratico come l'Italia - ha detto la Marcegaglia - non può permettersi la permanenza di un presidio come quello del villaggio La Maddalena al di fuori della legalità. La Tav è un'opera fondamentale per lo sviluppo dell'Europa e una infrastruttura importante per mantenere i collegamenti dall'Italia a livello internazionale".

Mi sta partendo una serie di insulti che taccio per pudore.

Intervista a Loris caruso, che ha scritto un libro su No Tav e NO dal Molin:

“Il territorio della politica – La nuova partecipazione di massa nei movimenti NoTav e NoDalMolin” .

Riporto un passaggio:

"Soprattutto quando si hanno governi populisti ma non solo: si fa dunque costantemente ricorso al popolo. E se poi il popolo si muove veramente ed autonomamente, come si fa a dire come governo “eh beh, cavolo, s'è mosso un popolo ma io sarei quello che rappresenta il popolo...però questa volta si mobilita verso di me”. E' quindi necessario dire che non è il popolo ma qualcos'altro all'interno di esso. E poi lo sappiamo tutti che in Italia ma non solo, la violenza può essere infiltrata...»

L'Osservatorio è stato, infatti, una chiara costruzione strategica funzionale a mettere un pezzo di Movimento NoTav contro l'altro, per dare una apparenza di legittimazione all'opera. E questo i Comitati l'avevano capito molto bene. Alla fine si è dimostrato che quello che loro dicevano era vero: l'Osservatorio era definito come “Cavallo di Troia”, non mi viene in mente una miglior definizione datagli.

Una mediazione seria, invece, avrebbe dovuto prendere in considerazione il fatto che si poteva arrivare alla conclusione che l'opera non era necessaria.

Invece l'Osservatorio è partito senza avere questa opzione, una scelta ovviamente tendenziosa. Quindi la definizione “Cavallo di Troia” è stata veramente giusta.



Si pensi ad Emma Marcegaglia che solo pochi giorni fa diceva “chi si oppone alla Tav è un incivile”. E lei è la rappresentante di questo ceto imprenditoriale italiano che, essendo incapaci di inventarsi delle cose per tenere in piedi le aziende, continua a chiedere soldi a “mamma Stato”, poi però dice che bisogna tagliare i soldi alla spesa pubblica.
Questo è veramente impressionante!!

Per cui c'è anche una lucida coerenza in questo tipo di comportamento qua, direi la coerenza dei “vampiri dei fondi statali”!
E' interessante vedere anche la dialettica. Perchè quei mezzi di informazione che dicono che la politica fa schifo sono di proprietà di quegli stessi imprenditori che, grazie alla politica, stanno in piedi.
Quindi sono davvero molto coerenti»
"
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Sembra un buon testo.

Intanto, anche a Bologna prendono forma mobilitazioni a sostegno del NO TAV: Manifestazione alle 18 in solidarietà con i comitati piemontesi che cercano di bloccare il via ai cantieri: "E' una lotta di tutti e di tutte".

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