Re: Tragedia IndyCar

Inviato da  Tuttle il 18/10/2011 11:04:16
Citazione:
Anche io avevo pensato alla tua stessa obiezione, LoneWolf, ma forse, Massimo, con - costretti - intendeva dire, "limitati e imbottigliati in un gioco ormai troppo sproporzionato tra autovetture, capacità tecniche di guida e Pista" ... e non: "obbligati a fare quel mestiere".


Messa giù così ha senso...

In Indy series ci sono una marea di assurdità; le auto sono tutte uguali. Stesso telaio, stesso motore, stesso setup aerodinamico. Questo già comporta il "packing" delle vetture...ovvero è difficile che il gruppo si sgrani, come accade, per esempio, in F1. Aumentanto il packing aumenta di molto il rischio di collisioni ad alta velocità. Troppe auto...troppo vicine.

La cosa peggiora ancora di molto perché i rookies corrono assieme ai "pro"...nelle medesime condizioni.

Ti puoi ritrovare uno sbarbato a cui tocca correre con un carico aerodinamico più simile a quello di un aereo che di un automobile....e a 350/400Kmh basta un piccolo contatto per prendere il volo.

Per entrare in Indy non serve un iter complesso come per le classi regina, dove a meno di non avere un grosso sponsor alle spalle...o molti soldi da portare in dote alla scuderia, si è costretti a seguire un percorso molto selettivo. E anche se si arrivasse in classe regina, al massimo, si correrebbe per scuderie minori che dopo pochi giri stanno ben lontane dalle bagarre...(ma personalente bannerei dalla F1 le varie Virgin, HRT, Lotus etc...)

Quindi in qualche modo è vero che, avendone la possibilità, un pilotino sbarbato è costretto dalle regole agghiaccianti della Indy - a correre in condizioni veramente pericolose. E in effetti...non essendoci un gran lavoro di selezione...è difficile che un rookie si faccia troppi scrupoli per prendere il sedile di una monoposto così estrema.

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