Re: Una linea-guida per capire la spiritualità

Inviato da  Notturno il 6/11/2011 21:05:16
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Il fatto e' che nella tua affermazione c'e' un soggetto volitivo, un predicato, ed un oggetto che e' il soggetto stesso. Gia' da qui si puo' capire che c'e' qualcosa che non funziona. Chi cambia chi? Qui custodiet ipsos custodes?



Chi cambia chi?

Io cambio l'ambiente attorno a me e l'ambiente attorno a me cambia me.

In aggiunta a questo, io cambio me stesso sulla base di scelte razionali e/o emotive.

Hai alternative da proporre?

Non capisco il senso.

La tua vaghezza d'esposizione è sicuramente uno stile strumentale rispetto alle idee che propugni, ma aggrava inutilmente lo scambio.

Se, invece, stai facendo riferimento al continuo basarsi sull IO di molte frasi, continuo a stupirmi. Hai qualche modo di rapportarti col il mondo che prescinda da te stesso?

Citazione:

Ma quando non hai piu' bisogno del Guru capisci che non c'era niente da cambiare, niente da pulire, perche' non c'era niente in primo luogo.


Che sicuramente ha un senso.

In qualche luogo e in qualche tempo.

Non qui e ora.

Vescovo, questa discussione l'ho aperta per cercare un modo di interloquire con il mistico/spirituale.

Questo vuol dire "rapportarsi".

Ma per rapportarti con me devi tener conto di me.

E se ti dico che non capisco le tue frasi tu hai solo due possibilità: fai un tentativo per farti capire, oppure prosegui per tuo conto.

Ci siamo già detti "bon voyage" a vicenda.

Ora..... pensi di poterti rapportare con me o no?

CALVE': "Pulizia" ha un senso precisissimo: rimuovere lo sporco.

Le mie domande erano altrettanto precise: QUALE sporcizia?

Per inciso "Una cosa" non è un sostantivo. E' una locuzione.

Il sostantivo è "cosa".

Ma è stato VOLUTAMENTE depistato l'interlocutore inserendo l'articolo indeterminato.

E questo col preciso scopo di NON VOLERE la risposta giusta.

E' forse il più abusato dei trucchi dialettici da parte dei preti di campagna.

Serve a dare un fondamento pseudo-reale a un concetto poco "forte" di suo e, normalmente, precede l'esposizione del concetto.

Nell'interlocutore provoca la sensazione che chi lo espone abbia un punto di vista "originale" su qualcosa.

In genere, come spesso accade con le sensazioni, è falsa.

L'altro scopo è quello di provocare una sensazione di inadeguatezza rispetto a chi domanda (Lui domanda, io rispondo male, lui mostra la risposta giusta. Barcollamento).

Anche questo effetto è voluto, come "grimaldello" per creare un rapporto diseguale alto/basso, maestro/allievo.

Continua a non piacermi assolutamente il tuo modo di porgerti, vescovo.

E ogni volta che ti leggo trovo conferme.

EDIT: rileggendo trovo anche la frasetta in latino. Curiosamente anche questo è uno stratagemma abusato dai preti e sempre per gli stessi identici motivi detti sopra.

Mammamia, vescovo.....

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