Re: Migliorare la legislazione

Inviato da  Floh il 14/11/2011 10:03:24
Avviso

Dato che questo thread spazia su argomenti legislativi molto differenti all'inizio di ogni post poniamo con font in "neretto" dimensione "medium" gli argomenti commentati cosi' da pemettere un certa semplicita' consultativa.

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- Economia: Abolizione del corso legale
- Repubblica: Legge elettorale


@ Lezik85

E' senza dubbio una proposta importante, bravo!
Non sono ASSOLUTAMENTE daccordo pero' sul fatto che da sola possa avere un effetto domino e portarci a vivere nel paese delle meraviglie, i problemi sono molteplici e anche se la questione monetaria rimane di primaria importanza non si puo' sperare che risolvendo quella si sistemi per magia anche la possibilita' di controllo dell'operato parlamentare da parte dei cittadini.
Innanzitutto senza l'effetiva capacita' decisionale-legislativa dei cittadini e' utopico pensare che una legge come quella che hai giustamente proposto possa mai passare.
In secondo luogo bisogna considerare che il concetto di delega a un politco in base a un programma nasce col presupposto FONDANTE che quel programma-volonta' venga rispettato, senza questo meccanismo essenziale il concetto di delega perde TUTTO il suo significato e qualunque motivo d'essere e diventa una barzelletta etimologica.

- Repubblica: Legge elettorale

@ Robocoppola

Cit.
La crisi economica ci porterà ad un bivio

1. continuare a seguire queste elites nelle loro deliranti "soluzioni" fino a raggiungere il punto di non ritorno => morte del surrogato di democrazia che abbiamo ora e soprattutto la morte della speranza di ottenere un sistema che permetta all'essere umano di acquisire coscienza e quindi la libertà.

2. togliere di mezzo queste elites con la democrazia diretta e partecipativa. Il modo migliore per ottenere questo risultato, secondo me, è quello di ostacolare in tutti i modi (non violenti) il sistema (ad esempio non andando a lavorare e facendo dei presidi ad oltranza di fronte a Montecitorio e Palazzo Madama), puntando i piedi su poche ma fondamentali richieste.


Questo thread e' gia' molto dispersivo, focalizziamoci sul discutere le proposte legge.

Se vorrati aprire un thred sul "Con che mezzi portere un cambaimento legislativo" saro' felice di partecipare e rispondere anche a queste tue affermazioni, ti anticipo pero' che il metodo del punto 2 che hai proposto e' una barzelletta.


Cit.
1. la proposta di leggi da parte del popolo, consentendo che possano essere votate attraverso la rete (con sofware open source in modo da garantire la trasparenza). Quindi la possibilità ad ogni cittadino di votarle da casa oppure attraverso un computer dedicato nel proprio comune di residenza. Al fine di rendere molto improbabile l'approvazione di leggi folli, i favorevoli dovrebbero raggiungere almeno il 75% degli aventi diritto.

Ti avevo anticipato

Autocit.
4 - Portare a 500'000 (anche meno magari) il numero di firme necessare a indire un Referendum Legislativo Nazionale che abbia la possibilta' di essere sia a abrogativo che PROPOSITIVO e che diventi immediatamente legge qualora passi.

Come idea e' buona la tua proposta di voto elettronico ma che per poter attuare rimane un problema fondamentale da affrontare:

La facilita' nella falsificazione dei dati elettronici in internet, percio' il voto attraverso Internet va escluso categoricamente.

La necessita' del raggiungiamento del 75% degli aventi diritto farebbe si che nessuna delle proposte potrebbe mai passare, la media delle affluenze alle urne e' di gran lungo inferiore, per ottenere il 75% dei sarebbe necessaria totale un'affluenza almeno tipo del 95%, pura fantascienza.
Molto piu' giusto permettere agli interessati di esprimere la loro opinione e chi non si presenta alle urne dovra' accettare la decisioni dato che ha vuto la possibilita' di esprimersi ma non l'ha sfruttata.
Quindi regola fondamentale per il referendum:

- Assenza assoluta del quorum

Buona la tua proposta di creare in ogni comune di residenza un luogo con dei computer per votare, ma per citta' come Milano sarebbe necessario crearne uno almeno per ogni zona.

- Per evitare la falsificazione del voto questi computer dovrebbero possedere un'allacciamento ottico a circuito chiuso che trasferisca ad un elaboratore nazionale i semplici risultati.
- I computer dovrebbero essere dotati di dispositivo di riconoscimento vocale e dell'impronta digitale per garantire la genuinita' della votazione.

Cit.
2. Solo il popolo dovrebbe avere la possibilità di modificare la Costituzione, purché la proposta sia sostenuta da almeno il 90% degli aventi diritto.

Esatto le modifiche costituzionali dovrebbero poter avvenire solo tramite consulto referendiario ma anche qui sono in disaccordo sulla percentuale necessaria, per la modifica costituzionale il raggiungimento del "50% piu' uno degli aventi diritto favorevoli alla modifica" dovrebbe funzionare.

- Finanziamenti agli organi d'informazione

Cit.
3. finanziamento pubblico alla sola informazione indipendente (non schierata con alcun partito politico, lobby ecc...). Ogni interferenza esterna atta a pilotare tale informazione deve essere considerata un crimine molto grave. Ovviamente tale finanziamento deve essere conquistato anno per anno, attraverso il voto del popolo che deciderà se quella testata giornalistica, quella tv ecc, meritino ancora di essere sostenute attraverso fondi pubblici.

Per migliorare l'indipendenza dell'informazione basterebbe non permettere qualunque inserzione pubblicitaria su riviste, giornali, siti e canali televisivi che ricevano finaziamenti pubblici, la vita di questi organi dipenderebbe solo ed esclusivamente dai finanziamenti pubblici.
Il finaziamento dell'informazione non ha bisogno di sondare l'opinione popolare proprio perche' non dev'essere soggetta al condizionamento delle opinioni, l'informazione e' la semplice acritica riportazione di eventi e dichiarazioni.
Se una determinata azienda volesse creare un giornale o un canale Tv che accatasse qualunque inserzione o finaziamento privato non potrebbe ricevere finanziamenti pubblici.

Fine del problema dell'informazione pilotata.



@ a_mensa

Concordo con quasi tutta la tua analisi Andrea.
Pero'...

- Economia: Impiego dei fondi pubblici

Cit.
fino a che ci venivano dati più servizi e facilitazioni, erano permesse evasioni ed elusioni, tutti felici e contenti se le tasse erano basse....

Che il bilancio in rosso sia dovuto ad un'idebitamento per la spesa di piu' fonti di quanto ricavato con le tasse non ci poive, te dai pero per scontato che questi fondi siano satti spesi in opere utili al cittadino, una piccola parte si, ma il resto?
E qui forse sta il punto cruciale della faccenda.
Possibile che non abbiamo liste dettagliate dell'impiego di questi fondi accessibili ai cittadini?
Sappiamo solo come sono distribuiti i fondi ai ministeri, poi il buio assoluto.
Mi pare ovvio che se nascondi qualcosa allora che la cosa non vuoi che si sappia in giro...e come mai?
Perche' spendi questi fondi per finaziare cose inutili ai cittadini ovviamente...
Qui nasce il concetto di detestabilita' del debito.

- Repubblica: Legge elettorale

Cit.
la riforma parlamentare, ottenuta una popolazione consapevole del suo diritto di controllare il potere, è quella di rendere gli eletti responsabili SOLO di fronte al loro collegio elettorale, il quale può attuare nei suoi confronti la "revoca immediata del mandato" e spedirlo a casa senza liquidazione e senza pensione, e magari a calci nel sedere.

Come non darti ragione, rimango un po reticente solo sulle conseguenze previste per i politici a cui viene revocato il mandato, una persona che ha tradito la delega dei suoi cittadini dev'essere esilitato, privato della cittadinanza e confiscato dei beni posseduti in tertitorio nazionale, non ha ragione di rimanere in Italia tra la gente che ha preso per il culo.

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