Re: E io urino sulla vostra "civiltà"

Inviato da  Calvero il 16/1/2012 16:50:27
Citazione:


Io mi chiedo se esista una "decenza", nel male. O almeno in un male come la guerra, che si esprime necessariamente nel togliere la vita al proprio prossimo.


E ovviamente me lo chiedo anch'io, ed è solo per non ripetere con parole diverse lo stesso concetto, che la risposta di Ribelle (al Post #12) è anche la mia.

Citazione:

Voglio dire: non è togliendola con eleganza che diventa un "valore".


Hai ragione se si trattasse di eleganza o di qualcosa di "cavalleresco", ma non è questo il movente che agita la riflessione di Fini.

Voglio dire anch'io una cosa: se io fossi un talebano probabilmente dovrei combattere per la mia terra e non mi fa nessuna vergogna sostenere che a quel punto la mia guerra poserebbe su valori diversi. E se i medesimi (diciamo i talebani) si mostrano costretti in forze maggiori e, nel contempo "IO, lì con loro" mostro una dignità che altri eserciti non hanno, significa che non sono solo due eserciti a scontrarsi, ma anche due mondi e due modi di essere uomini in totale divergenza. Ed essere uomini con altri valori, implica allo stesso modo che a certe conseguenze certe culture non giungerebbero. Non c'entra il nero e il grigio della morte. C'entra la prospettiva di come si creano i "mondi" e da che retaggi giungono e proseguiranno la loro storia.

Tu mi conosci benissimo e sai benissimo che io non faccio intellettualismi della domenica pomeriggio, e pago ancora pesantemente gli scotti ad avere mandato a fanculo Armi e Uniformi proprio in ragione del loro potere alienante. Ma il discorso qui dice altro.


Citazione:


Non è stato sempre così?. Voglio dire: il condizionamento mentale non è prerogativa di ogni guerra, messo in atto proprio per scardinare il tabù insito nella conservazione della specie?


Non facciamo i presuntuosi. Noi, 2000 anni di storia possiamo saperla perché l'hanno scritta i vincitori ... e sarei un cretino se pensassi che le guerre hanno avuto sempre il medesimo imprinting, siamo troppo piccoli al cospetto del passato; come sarei un cretino se le giustificassi a prescindere ... e non lo faccio, ma i fatti vanno osservati in ottica antropologica ed è l'uomo ad avere in sé questa predisposizione a lasciarsi conquistare dal Potere, prima ancora che andare a conquistare altri paesi (che è solo la conseguenza del primo passaggio).

Detto questo non vedo perché sia da eliminare il fattore ONORE nel dibattito delle battaglie esautorandolo in maniera erronea, essendo, ripeto, questa:-

.. una dinamica psicologica che non ha a che vedere col romanticismo della minkia, ma col fatto che sarebbe quel processo legato al protocollo della sopravvivenza della specie che poteva evolvere l'uomo, nel tempo, in percorsi più maturi.

La bacchetta magica se l'avessimo, probabilmente io e te la useremo alla stessa maniera, ma visto che non ce l'abbiamo, le analisi vanno spinte in un processo ad "esclusione" per comprendere come il "bene" e il "male" non esistono ....


... e sarebbe anche ora di dare un perché fondante a questo adagio "del Bianco e Nero" e non usarlo soltanto come fanno i decerebrati della New Age. Ti sei mai domandata, Florizel, quale sarebbe il processo che innescherebbe nell'uomo una vera scintilla che lo portasse a evolversi?

Citazione:


Su questa osservazione concordo.


Non avevo dubbi ... se vuoi te la lascio usare senza versarmi i soldi del copyright, ma solo perché sei tu

Citazione:
Secondo me si sono "involute". Questione di termini?


Purtroppo sì

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