Re: Thrive - Integrale - ita

Inviato da  Polipol il 17/4/2012 11:53:11

Citazione:
Ciao Al2012 provo a dare anch'io il mio contributo perché la questione non è semplice né immediata. So che quanto sostenuto da incredulo può apparire un controsenso o una posizione priva di logica, ma per quel che mi riguarda è una posizione ponderata e non sbandierata, in quanto anche io in passato sono stato attratto e affascinato da propaganda come Zeitgeist (anzi, sono proprio partito da lì...).
Chi critica Thrive non fa leva sui suoi contenuti, questa non è una critica alla "denuncia" di Thrive, per quanto questa sia in qualche modo superficiale e criticabile a mio avviso in alcuni suoi determinati aspetti. Il problema non sono quindi necessariamente i contenuti presi in sé e per sé. Quindi proviamo a tralasciare gli aspetti della free energy, delle banche, delle corporations (a cui il produttore è legato, non fa male tenerlo a mente), delle guerre ecc...
Questo Thrive a me è sembrato subito una risposta ad alcune critiche che Zeitgeist ha ricevuto, sembrano due lati di una simile propaganda, essendo Z. in qualche modo neo-marxista e collettivista, e T. con dei caratteri più libertari e incentrati sull'individuo.

A prescindere da questa divagazione, io ho notato una tecnica comunicativa di stampo ideologico e propria dei "potenti", ovvero ripetizione ostentata di presunte verità bomba (alcune abbastanza risapute), e leggero lavaggio del cervello. Comunque, opinione mia.
Però risulta evidente che il messaggio è globalista e uniformante alla pari del nwo che presume di combattere; sono inoltre tutti argomenti che alimentano una sorta di attesa messianica da "cambio di paradigma" globale, e questa mi sembra la sensazione di sottofondo che traspare in tutta la visione.
Il fatto è anche questo: se la "cricca" mondialista ha davvero i mezzi e le risorse per strutturare e pianificare l'avvento di un nuovo ordine mondiale, questa sarà in grado di muovere azione e reazione, conservazione e rivoluzione, e nessun movimento di carattere globale riuscirà a sfuggirli, anzi sarà proprio l'etichetta di "globalista" un marchio per riconoscere con più facilità l'ideologia nuovomondialista.
Per farla semplice il mondialismo avanza come un Giano Bifronte: da una parte la repressione, le Georgia Guidestones, "1984" di Orwell, che rappresentano la parte repressiva e demonizzabile; dall'altra l'assuefazione, la "fratellanza universale" (o galattica), new age e "il mondo nuovo" di Huxley, che rappresentano il consenso. E nel frattempo Wilcock, Icke, Jones e tantissimi altri diventano miliardari, mentre altri non li conosce nessuno o sono già morti da tempo...

Noi siamo abituati a dividere col coltello "giusto" e "sbagliato", "propaganda" da "verità", e c'è sempre chi si approfitta della confusione dopo averla fomentata, costruendo messaggi in cui verità sconosciute, verità ovvie, mezze verità, falsità, e propaganda sono ben mischiate tra loro, e noi ci giochiamo la nostra libertà intellettuale.
Guardiamo a le "solutions" e ai "12 sectors" del sito ufficiale di Thrive, il risultato è un livellamento dell'umanità, una dottrina nuova e "giusta" che si occupa a 360° dell'uomo, e se dovessimo obbligatoriamente scegliere tra l'Impero così come ci è stato descritto dai paladini dell'anti-informazione (guerre mondiali, depopolamento, accentramento di tutti i poteri ecc...) e il suo Pifferaio (la propaganda nwo edulcorata con pace armonia e prosperità) penso che seguiremmo gioiosi e saltellanti il secondo...e forse anzi faremmo noi stessi propaganda, risparmiandogli persino una certa fatica....