Re: Come viene recepita l'informazione.

Inviato da  ivan il 26/3/2012 4:43:37
Sertes, le mie sono semplici considerazioni da profano,, va da sè che ci sono tecniche di propaganda molto sofisticate che magari non osiamo nemmeno immaginare.
Quel che ho sempre notato è l'effetto che l'uso della propaganda induce che è pazzesco.
Faccio un esempio: tanti anni fa ci fu una discesa nel campo della politica campo che spiazzò un pò tutti; uno degli slogan portanti era l'abbassameneto delle aliquote irpef; ora era noto a tutti che già all'epoca da oltre dieci anni il paese era sull'orlo della bancarotta (grazie certi politici) e che quindi quello era solo e soltanto uno slogan che non poteva avere seguito; bè , c'era in giro tanta gente, ma proprio tanta, straconvinta che dopo le elezioni sarebbero state abbasate le aliquote irpef e la semplice frase "guaardate che il deficit di bilancio non consnte di .." semplicemente era fiato sprecato, non attecchiva.

Il falso dilemma, poi, è una trappola usata dalla propaganda quando deve far girare a vuoto fino allo stremo la pubblica opinione ed , ovviamente, una delle tante trappole che chi è nella stanza dei bottoni può far scattare.

L'importante , come dicevano gli Atreides nel film Dune, è conoscere l'esistenza delle trappole (nel film la consapevolezza di poter finire in una trappola non salvò gli Atreides appunto dalla trappola a loro tesa -"alla fine è è stato facile sconfiggerci" dice Jessica).

Quanto alla storia AA77 et simila con annessi e connessi quel che dice Sertes è giusto; purtuttavia per inquadrare meglio queste storie bisogna fare un passo indietro , un passo di circa dieci anni prima rispetto alle storie dell'11/9.

Ho cercato in lungo e in largo sul web il video di una conferenza stampa del presidente yankee all'epoca della prima guerra del golfo ma non l'ho trovato. Er aun pezzo importante perchè lì, in due minuti c'era quel che sarebbe stata l'informazione da da quel punto in poi.
In sostanza il presidenet disse questo concetto: "non faremo piu' l'errore del Vietnam di comabattere con le mani legate dietro la schiena dai media.. no more Vietnam".
Ossia non ci sarà piu' un gionalista indipendente che lavora per un giornale libero ed onesto che mostra l'effdtto del Napalm sui bambini di uno sperduto villaggio di gente che non aveva nessuna colpa.
Ossia ci saranno mostatre solo e soltante le immagini emotive che chi conduce la guerra riterrà comodo mostrare (fate caso a come nel conflitto in Siriia sia stato usato un reportorio già usato In Iraq tanti anni fa) .

Ora va da sè che il carpire la buona fede della gente con la propaganda non sia una cosa giusta ed in efeftti non lo è tanto è vero che che le normative vigenti in sostanza vietano l'uso della propagnda inaggevole.
Ma leggendo i vari codici ad un certo punto si trovano gli ambiti di applicazione delle norme anti propaganda ingannevole e si trova scritto , in caratteri miniscoli ovviamente, che esse non si applicano nel campo dell'' agone politico.

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