Re: Come viene recepita l'informazione.
Inviato da Notturno il 26/3/2012 11:19:35
A me capita come a te, DJ, ma anche di peggio.
C'è un gruppo che hai omesso: quelli che hanno già sentito le tue tesi e ogni volta che affronti l'argomento vanno in "chiusura totale".
Concordo moltissimo con Sertes, ma mi piacerebbe sottolineare un aspetto.
La nostra comunicazione/informazione non arriva come info di base, ma interviene solo dopo molto tempo rispetto ai canali informativi tradizionali.
Questi hanno avuto tutto il tempo e la tecnica professionale per "incardinare" un concetto in chi solo oggi ci ascolta.
E quel concetto, come ha perfettamente espresso Sertes, si è formato in loro mediante tecniche molto avanzate ed efficaci.
Andarle a "disinnescare" è un'opera di una difficoltà terrificante, quasi impossibile.
E' un po' la stessa cosa che avviene quando dici a un religioso che Dio non esiste.
Trovi di fronte un "muro" che si solleva di colpo, più per motivi emotivi che non per questioni razionali.
Lo stesso è quando provi a dire a qualcuno che l'11/9 è stata una mega-truffa.
Sono anni che TV, giornali, media, governi, insistono in una versione "tranquillizzante", in cui i cattivi sono arabi, musulmani, barbuti e scuri.
E' lo stesso senso di rassicurazione che si prova credendo in una religione.
Una volta fatta la scelta (di fede), tutto assume un senso e diventa compiuto, comprensibile e rassicurante.
Lo stesso è per il NWO, l'11/9, i vaccini, ecc.
Credere che i "nostri" siano i buoni è rassicurante quasi come credere in una vita nell'aldilà.
Tu prova a immaginare che cosa succede quando, con le tue "informazioni" (e devi riconoscere che spesso sono info poco evidenti e poco semplici) tu sconvolgi quel bell'equilibrio.
E da ultima, una considerazione: qunta gente ha TEMPO E VOGLIA di approfondire, DJ?
Quanta gente finisce di lavorare, prende un pc e, invece di perdersi in youporn, va su Luogocomune e si legge tutto l'iradiddio dell'11/9???
Tanta, certo!
Ma in proporzione?
Una nicchia.
Il fatto è che, secondo me, quando una società diventa complessa come questa nostra, la suddivisione dei compiti diventa assolutamente necessaria perché funzioni.
L'opposizione politica che smette di esserlo e inciucia con la maggioranza tradisce non solo i propri elettori, ma TUTTI, perché sottrae al sistema una funzione essenziale.
Allo stesso modo, un sistema di informazione che "si vende" (com'è il nostro), non tradisce solo i lettori/ascoltatori, ma TUTTI, perché priva l'intera società di una funzione essenziale di controllo e indagine.
Quando, com'è da noi, tutti questi sistemi falliscono, e si uniformano a un unico "progetto", mi dici come si può anche soltanto immaginare di fornire un'informazione che venga accettata dall'interlocutore?
E' semplicemente impossibile.
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