Re: Come viene recepita l'informazione.

Inviato da  ivan il 26/4/2012 20:23:58
Andiamo sul pesante ,vedo.

Usando sempre la stessa arma, quella classica usata quando si è a corto di argomentazioni (ossia spostare il tutto su un'altra pista usando l'arma dell'attacco alla persona; in sitesi si ricorre alla tecnica dell'uomo di paglia: un paio di battute pesanti e il contendente rimane lì a bruciare virtualmente sotto gli occhi di tutti, una situazione imbarazzante in cui nessuno vuole ovviamente trovarsi.

Ma tant'è.

Allora:
Citazione:

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E' il paradosso dei gemelli che è un sofisma (= ERRORE) sulla relatività.



Non è per nulla così: il paradosso consiste nel fatto che chi è che decide chi andrà prima in pensione rispetto all'altro ?

Il punto di vita di Albert o di Rigel è si interessante ma purtuttavia l'impiegato lì all'ufficio pensioni come fa a decidere a chi dei due deve per prima avviare le pratiche ?

Mettetevi nei panni dell'impiegato e decidete voi chi invecchia prima considerando che ognuno dei due gemelli vede se stesso come fermo e l'altro in movimento .

Tutto qua: il paradosso dei gemelli è irrisolvibile nel "frame" del'articolo del 1905 ed essendo quest'articolo pertanto inficiato dall'evidenza si è dovuto correre ai ripari con l'articolo del 1916.

Proseguendo, questa è ancora piu' pesante, si ricorre ad "amici miei"; in questo film la filastrocca di che trattasi non mi ha mai fatto ridere per il semplice motivo che era posta sempre in maniera tale da carpire la buona fede del prossimo (un anticipo del Drive In prossimo venturo).

La comicità non è sfottò, è altro.


Citazione:

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Tu hai postato l'articolo di Einstein SENZA ASSOLUTAMENTE FAR VEDERE quale fosse l'errata applicazione di quella che adesso chiami "analisi funzionale". Hai solo detto "è al paragrafo 3".
Stai sparando una supercazzola dietro l'altra.........




Le licenze poetiche sono tutte in quel paragrafo lì, basta prendersi la briga di rifarsi i conteggi quando si postula l'esistenza di una equazione funzionale che colleghi i tempi nei diversi sistemi di riferimento .


Citazione:

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Ecco su questo concordo.
Basta non spacciare per scienza la fantascienza e le proprie fantasie dialettiche..... :-


Io non spaccio proprio un bel niente, ci mancherebbe altro.

Io dico solo che l'idea che ci sia un tempo diverso per ogni possibile sistema di riferimento è infondata e in effetti applicando correttamente le regole della matematica le equazioni di cui al punto 3 del famoso articolo non fanno che confermare questa situaizone (le equazioni sono valide solo per V=0, ossia quando i due sistemi di riferimento sono fermi l'uno rispetto all'altro e si dimostra facilmente che solo in questo caso è lecito applicare le trasformate di Lorentz; ma ovviamente noi comuni mortali non ci possiamo prendere licenze poetiche, a noi lo si applica il rigore) .

Poi, ognuno è libero di accettare tutti i principi e gli assiomi che vuole, ma non può pretendere di andare all'ufficio pensioni per vantare un'anzianità contributiva legata al fatto che nel suo sistema di riferimento il tempo scorre piu' velocemente.


Citazione:


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Lo ha spiegato Einstein al FILOSOFO che ha posto la questione:

http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_dei_gemelli

e lo ha spiegato Rigel a te proprio qui su LC:

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=3076&viewmode=flat&order=ASC&start=150



Bè, si, certo, ovvio.

Quello di Rigel già lo si consoce.

Quello di Albert è fuori discussione.

Ma il punto di vista di Complo qual'è ?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6848&post_id=216496