Re: Come viene recepita l'informazione.

Inviato da  ivan il 27/4/2012 21:11:38
Citazione:


Ma il punto di vista di Complo qual'è ?


Quello iniziale ovviamente.



Mi è sfuggito, lo puoi riproporre ?

Citazione:

Ti ripeto che se riesci a dimostrami che c'è un sofisma algebrico* nello scritto di Einstein vinci il nobel (o meglio: vincono l' IGNOBEL tutte le persone che hanno studiato quella formula in vita loro).



Non mi sono spiegato bene, mi rispiego.

Allora:

Primo fatto noto a tutti: non c'è stato nessun nobel per la relatività

Secondo fatto noto a tutti: il lavoro del 1905 porta al paradosso dei gemelli , irrisolvibile.

Quindi se c'è un paradosso e un nobel negato vuol dire che c'è qualcosa che non va, ossia vuol dire che c'è una licenza poetica da qualche parte.

Leggendo il lavoro del 1905 le licenze poetiche le si trovano al punto 3.

Poi possiamo accettarle o meno, ma questo è un altro discorso.


Citazione:

EDIT: Stai prendendo in giro tutti. Sai benissimo anche tu che non esiste alcun sofisma algebrico = errore formale nella formulazione di Einstein.


Nel lavoro del 1905 ci sono le seguenti licenze poetiche: 1: non applicazione della regola della catena nelle operazioni di derivazione; 2: le equazioni sono svolte non secondo la disciplina rigorosa dell'algebra ma sono manipolate in maniera tale che diano il risultato voluto.

La conseguenza di questo, che sfugge a chi non ha una certa dimestichezza, si palesa nel paradosso dei gemelli.


Il lavoro del 1916, che risolve il paradosso dei gemelli, parte da un presupposto che non ha significato fisico alcuno: che ci sia un tempo diverso per ogni possibile sistema di riferimento.
Accettando questo, l'edificio teorico è formalmente corretto, ma appunto, non ha significato fisico alcuno.

Ecco perchè niente nobel per la fisica e niente coinvolgimento in questioni materiali serie (nel senso di questioni fisiche reali) come la corsa alle armi.

Citazione:


Non mi metterò a discutere su immaginifiche intepretazioni dialettiche che ci farebbero tornare all'epistemologo che avverte il matematico di non contare fino all' infinito..


O del ricorso all'esperto anonimo, un classico di tanti forum.

Citazione:

parlo di derivata di funzione di funzione riprendendo una delle almeno tre cose diverse che hai detto mentre mi portavi in giro questi giorni. Naturalmente se il sofisma non è quello ma è un altro va bene lo stesso, BASTA CHE LO INDICHI CON LE FORMULE.


Ho postato l'articolo, ho indicato il paragrafo e ho indicato le licenze poetiche.

E' piu' che sufficiente anche perchè sono cose note da 100 e passa anni, ci hanno anche scritto un libro su ,intorno al 1906 (mi pare si chiamasse "la scienza alle crociate") .

Citazione:


Esistono le licenze poetiche (=chiacchiere per perdere tempo) degli epistemologi con cui si può dire tutto e il contrario di tutto e un filosofo può confutare Einstein



Confutare Einstein è fin troppo facile: il web è pieno di siti anti-relatività; ci sono decine e decine di libri che confutano da cent'anni in qua la relatività; lo stesso Tesla l'ha confutata.

La migliore confutazione è comunque quella dell'impiegato dell'ufficio pensioni: se si va da esso e si inizia a parlare di tempi trascorsi in maniera diversa a seconda dello stato di moto e che quindi ... bè, è ovvio ...cosa succede; in sintesi la relatività non è spendibile sul mercato (se non su quello della fantascienza); e questo basta ed avanza.

Citazione:

Hai continuato a non rispondere a quello che ti si chiedeva ed aggiungere cose che non ti si chiedeva. Poichè ho letto il 3d con Rigel e ho visto che lo hai portato in giro per settimane con la stessa tecnica, permetterai che poi qualche battuta la faccia.....


A proposito, mi sovviene una cosetta di cose celesti: The Gravitational Lensing.

Sono stati riportati tanti esempi di 'lenti gravitazionali', ossia dello spostamento apparente della posizione delle stelle vicine al sole o a galassie o ad ammssi di galassie.

La flessione di luce intorno ad enormi oggetti astronomici è generalmente attribuita alla gravità e considerato come una prova inconfutabile della relatività generale.

La relatività generale descrive questo fenomeno attraverso il concetto di uno spazio distorto (dalla gravità) intorno all'oggetto piuttosto che come una interazione fisica con qualcosa (il plasma) che è vicino all'oggetto.

Sorgono due problemi con quest'approccio:
Il primo è l'inconsitenza del concetto di spazio "curvo" (dire spazio curvo è come dire spazio di color rosa o di colroe azzurro) ; il secondo è che non è ragionevole presumere che un qualcosa immateriale e privo di massa come la luce possa essere in qualche modo soggetto ad una interazione gravitazionale, (questo perchè l'interazione gravitazionale è definita appunto solo e soltanto come un'interazione tra due oggetti aventi massa dieversa da zero - massa non intesa come resitenza all' inerzia, ma intesa come quantità di materia-) .

L'effetto "Gravitational Lensing" null'altro è che l'interazione della luce con il plasma che circonda gli oggetti celesti (stelle, galassie e clusters), ossia in parole povere null'altro è che una semplice rifrazione.

Il passare della luce nel plasma e nel campo elttromagnetico dei corpi celesti spiega anche lo spostamento verso il rosso ( o redshift che dir si voglia).

Ovviamente, ancora una volta, non c'è nulla di nuovo sotto questo cielo: sono cose che si son sempre sapute.

Solo che non fanno audiences.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6848&post_id=216523