Re: Ci sono delle colpe..

Inviato da  dr_julius il 21/11/2013 21:17:49
scusate l'apparente cinismo, scrivo con poco tempo, sarò rude e sintetico.

ci sono delle colpe, vero. Non mi dilungo sulle chiacchiere ignoranti che sono state esibite tra ieri e oggi in TV o sulla stampa (Lara Comi per esempio).
Le colpe che io vedo sono: nell'amministrazione regionale, nella urbanistica sbagliata fin dagli anni '60, nella inefficace insufficiente o assente allerta presso la popolazione, nella cronica e pessima gestione della sicurezza della viabilità.

1) L'amministrazione regionale, benché professi la tesi dell'evento di probabilità millenaria, e sebbene cerchi di scaricare tutte le colpe sulla Protezione Civile, la amministrazione attuale ha tagliato i (comunque pochi) fondi che erano previsti e stanziabili per la Autorità Bacino Idrografico.
Erano previsti 1.500.000 di euro per l'anno 2013.
[fonte: Buras ]

Dico che 1,5 milioni sono pochi perché la situazione sarda la leggete benissimo in questa cartina (e le zone colpite non erano per fortuna nemmeno quelle più a rischio) (da ilPost)

Inoltre tentavano di approvare, fino a pochi giorni fa, di approvare un piano di "concessioni edilizie" che sarebbe stato ancor più disastroso. Quindi Ugo Cappellacci (politico incapace persino di farsi in prima persona la campagna elettorale, e con diversi processi aperti) dovrebbe avere la decenza di parlare meno, molto meno.

Va comunque ribadito che l'evento è stato veramente eccezionale. Nessun anziano di Olbia o Arzachena vi dirà di aver visto piovere così altre volte in vita sua.
Nessuna prevenzione poteva evitare che mezza Olbia finisse allagata.

2) Olbia è stata più volte allagata in passato, ma mai con diversi quartieri finiti sotto 2 metri di acqua. L'urbanistica è stata mal pianificata 50 anni fa: canali insufficienti e orientati male (e secondo la direzione che assume il vento, il mare entra nel canale che quindi non "scarica"!!!).

3) La popolazione non è stata allertata a sufficienza. Molti genitori, spontaneamente, hanno visto che l'acqua saliva e hanno ritirato i figli dall'asilo anzitempo. Evitando recuperi difficoltosi. Anche se nessuno aveva ben chiaro quanto stesse ingravescendo la situazione.

4) Alcune persone sono morte, cadendo con l'auto dove ha ceduto un terrapieno su un "ponte" di recente rifacimento. Almeno quelle vittime si potevano evitare se gli appalti fossero assegnati con onestà (non con il pessimo metodo italiano del ribasso e del subappalto, che unito all'indecenza e inefficacia dei controlli, rende questi lavori pubblici di viabilità sempre più opere di facciata e sempre meno opere sicure ed eseguite a regola d'arte). Un terrapieno costruito con sabbia in quella posizione è comunque destinato a indebolirsi: in tempi meno "moderni" avrebbero fatto il "solito" massicciato con massi pietre ghiaia. E quelli infatti sono ancora in piedi.

L'evento a cui mi riferisco (tre morti, e una ferita: salvata eroicamente dal coraggio di Marco Anselmi e dal caso che lo ha fatto passare di lì proprio in quel momento) è raccontato brevemente qui.




Per farsi un po' un'idea.

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