Re: Vannoni presenta il suo Metodo Stamina

Inviato da  Ste_79 il 5/10/2014 20:02:24
Citazione:
Strano, ho seguito una piccola conferenza di disciplina brevettuale e la prima cosa che deve pensare un ricercatore se ritiene brevettabile una qualsiasi tecnologia è NON divulgare nulla a proposito almeno per un po' di tempo (mentre segui l'iter della domanda brevettuale). Se pubblichi manca il fattore "innovativo", cioè non è più nulla di nuovo la tua idea e quindi paradossalmente se vuoi proteggerla dalle industrie dovresti renderlo pubblico, con tutti i crismi e dati etc. Allora nemmeno loro possono brevettarlo, proprio perché ormai è pubblico. Ovviamente hanno le loro strade per "aggirare" questo problema, ma nel caso di cellule staminali non penso sia così semplice.


Aspetta sono due cose diverse il brevetto e il come poi eseguire la metodica.
IL brevetto è stato reso pubblico e rifiutato. Poco importa se sia stato rifiutato, il punto è che è stato reso pubblico. Quindi nessuno può avere l'esclusiva sul metodo. Come hai ben precisato tu.
Il come farlo invece no perchè è quelllo che in concreto fa la differnza nel metodo stamina. Cioè se qualcuno lo impara poi può aggirare la norma e farlo sotto differenti spoglie.
E' una precisazione a quanto ho scritto prima.




Citazione:
1) ignoranza sulla composizione della infusione, e delle cellule utilizzate, ovvero del protocollo seguito che dovrebbe dire tutto quanto con cifre, tempi, quantità etc.



Certo. Questo è un punto che evidentemente non può far dare una valutazione positiva. Però nemmeno una valutazione negativa.
Allora sarebbe bene chiedere agli stessi professori, o meglio, io chiederei agli stessi professori: Visto che non sappaimo bene qual'è il metodo utilizzato, facciamo una sperimentazione per capire un po' meglio questa possibile e futuribile terapia? Mettiamo insieme uno studio che possa mostrare come questo metodo funziona o non funziona?


Citazione:
2) l'iter seguito dalla terapia che non è stato canonico a detta loro e quindi sostanzialmente fallato all'inizio.


Non sono d'accordo con il "fallato dall'inizio". Mi spiego meglio:
Ad un certo punto un metodo che si autoreferenzia come innovativo in medicina rigenerativa, ha la possibilità di essere messo in pratica saltando la fase di sperimentazione 1 e 2. (a norma di legge, Sottolineo)

Il metodo fornisce alcuni risultati a dir poco inaspettati su patologie che non hanno la benché minima speranza di essere curate altrimenti.
Questo cosa significa in termini scientifici?
Abbiamo un dato esperienziale, oltre che elementi di natura teorica a corredo.
Quindi se vogliamo parlare in termini scientifici, si prendono quei risultati, li si analizza, e si cerca di costruire una sperimentazione (subito in fase 3) in cui, tutto sottoposto al controllo di un comitato di esperti, possa conferire a quella metodica la necessaria validazione scientifica per poterla poi usare.

Non nego che le modalità con cui abbiamo conosciuito il metodo stamina sia molto particolare e non sia sperimentale, tutt'altro. Prendo coscienza di quello che è successo per utilizzare al meglio i dati ottenuti e poi farli fruttare in termini scientifici.
Osservo che la mela cade dall'albero e vado a capire come funziona la forza di gravità per usare una metafora.



Citazione:
3) L'infusione cellulare deve seguire rigorosi protocolli GMP (credo laboratori BS4) e certificata dall'AIFA che poi deve fare dei controlli periodici.


Qui nasce un ulteriore problema di ordine differente. Nel senso che una delle questioni di dibattito fondamentali del caso sarebbe quello di accertare se le staminali sono da considerarsi come trapianto o come medicinale.
Se fossero trapianti, si potrebbe tranquillamente usare una Glp, come del resto avviene ora nei trapianti. E' ormai una prassi abbastanza sicura. O meglio il rischio è accettato rispetto ai benefici.

Se invece viene considerato farmaco, si deve in termini di legge usare un Gmp. Immagino tu sappia i costi riguardanti il mantenimento di una cell factory gmp. Viene da sé che le uniche a poter permettersi queste cell factory sono le multinazionali. Questo è un particolare da tenere a mente quando si parla di Stamina.
Aggiungo che prima che la terapia venisse usata a Brescia, Vannoni stesso si fece promotore di un iniziativa per costruire un laboratorio certificato Aifa, siamo nel 2007-2008 nella regione Piemonte, proprio finalizzato allo studio del metodo in questione.
Non solo non se ne fece nulla, ma venne poi indagato e rinviato a giudizio. La famosa indagine Guariniello. Il processo è in corso è lo sto seguendo.

Citazione:
Io non ho studiato la faccenda nel dettaglio (avevo altre priorità), ma se devo essere obbiettivo la vedo nera e poi Nature ha dato un giudizio negativo sulla cosa e questa pesa molto:


Leggerò cosa dice nature e risponderò.
Non mi sorprende le tue affermazioni sono perfettamente coerenti conn il clima creato ad arte sull'intera vicenda. Io al contrario lo seguo da quando è stato postato su luogocomune l'intervista a Vannoni e Andolina.
Ti posso garantire che l'immagine creata dai media è funzionale a scopi diversi da quelli della ricerca scientifica.

Comunque continuerò a seguire per conto di Luogocomune, luogo dove la verità, qualsiasi essa sia deve venir fuori.

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