Re: Scuola dell'obbligo

Inviato da  invisibile il 14/5/2014 9:22:51
Citazione:

caviale ha scritto:

La questione riguarda, come intuibile, la scuola dell'obbligo. O meglio, i motivi storici (su cui sono ignorantissimo) e ideologici (non so se rende questa parola) per cui è stata imposta, perlomeno in Italia, la frequentazione obbligatoria della scuola ma soprattutto sugli effetti che essa produce negli individui della società.

La scuola dell'obbligo si è resa necessaria a causa della massificazione e modernizzazione della civiltà.

Prima bastavano altri strumenti, religione, separazione in classi accettata da tutti...
Con il mondo moderno si è creato un bisogno di controllo su dei numeri molto maggiori.

In definitiva la scuola serve per addestrare le masse di schiavi di cui il potere ha bisogno, e lo fa imprigionando lo Spirito umano fin dalla più tenera età.
In vari modi:

Citazione:

1) Nella scuola italiana il professore parla, scrive, assegna e lo studente (passivamente) ascolta, scrive, esegue. Il tutto avviene in modo prettamente frontale (con ovvie eccezioni dovute a particolari personalità), nozionistico e quasi mnemonico.

Quando iniziai a spostare il velo dagli occhi, mi arrabbiai molto nel constatare che tutto quello che mi era stato insegnato come certo, oggettivo, comprovato, non erano altro che teorie.
Il trucco è questo: prima te lo dicono che sono teorie, velocemente e superficialmente, poi, per il resto della vita le danno (e tu con loro) per scontate.
Si finisce così per dimenticarsi della realtà: che sono solo teorie.
Il sistema di apprendimento mnemoico, che per certe cose è utile, serve proprio a fare spostare l'attenzione, "aiuta" a dimenticare che stai riempiendoti la zucca di teorie, senza contare che per i professori è molto più facile, perché non stanno educando, stanno ripetendo anche loro il mantra ipnotico.
Questo fa atroffizzare, alla lunga, lo spirito critico, che è una funzione fondamentale per poter percepire la realtà.

Citazione:
Ma com'è che, fino alla terza superiore (esperienza personale ma, guarda caso, limite attuale dell'obbligo scolastico) ogni cosa viene insegnata come conoscenza certa assoluta e indiscussa, nonostante le stesse materie studiate confermino la provvisorietà di tali conoscenze? (es astronomia, storia dell'evoluzione, ecc)

Appunto.
Complimenti, io ci sono arrivato molto più tardi.
Io ti ho dato la mia risposta, ma non mi devi credere.
Solo con la verifica in prima persona puoi essere sicuro della tua visione.

Citazione:


2) Il fulcro del lavoro del professore sta nel raggiungimento negli studenti di risultati prestabiliti (non siamo forse individui con diverse personalità e attitudini?).
Perchè tutti i professori (con incarichi a vita) lasciano (per probabile sfinimento o stanchezza professionale, ma spesso per convinzione) che l'incentivo a studiare e "andare bene" sia il voto, universale e obiettivo (in pura teoria)? IN altri termini, perchè tutti, appena entrati a scuola, entrano nella stessa dinamica di studio+capacità=voto buono; studio-capacità=voto medio(+ contrari e sfumature varie), ma sempre nell'ottica di un adeguamento ai canoni generali come raggiungimento di un obiettivo comune?
(questo punto mi rendo conto di averlo spiegato male, ma il linguaggio spesso rappresenta per me un limite)

Perché più gli schiavi sono simili tra loro e più è semplice gestirli.
Il potere non vuole coltivare 6 miliardi di Michelangelo, di Einstein o Buddha.
Come li potrebbe usare?

Ed ecco che il grande risultato della tua miracolosa giovinezza è imparare a memoria una marea di roba inutile e molta della quale falsa.
Si abbassa il traguardo (di molto) e si fa credere che sia una cosa superlativa.

Ho preso 10!!!

Peccato che l'Uomo a 18 anni dovrebbe prendere centomila...

Ma non centomila su un sapere nozionistico, sulla vita che è ben altra cosa.

Ti consiglio, a proposito, di leggere questa discussione.

Citazione:

considero LC ad un livello superiore al mio modo di affrontare le questioni quindi sono tutt'orecchi), e del dono di qualche Dio dell'espressione linguistica e del ragionamento discorsivo,
vi auguro una buona vita

Non esiste qualche dio dell'espressione linguistica.
Magari lo è per te, ma è solo una tua opinione.
Spesso vedo dei dell'espressione linguistica (molto superiori a me), dire delle cazzate epocali, tipo che siamo in democrazia...
Per cui di per sé non vale niente, è solo una abilità mentale che se addestrata può essere molto efficace, con chi è schiavo.
Se sei libero, libero interiormente, vale molto poco.

LC non è "superiore", qui ci sono varie persone che hanno fatto un certo percorso (spesso durato molti anni) che li ha portati a riappropriarsi dello spirito critico.

PS
Dovrebbe essere obbligatorio per legge, che la prima frase pronunciata dai professori all'inizio di ogni lezione sia:

"Non dovete credere a nulla di quello che dirò".

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