Re: L'angolo della letteratura

Inviato da  doktorenko il 22/8/2015 9:24:48
Ecco! io vi mostro l’ ultimo uomo.

“Che cos’è l’amore? E creazione? E anelito? E stella?” – così domanda l’ultimo uomo, e strizza l’occhio.
La terra allora sarà diventata piccola e su di essa saltellerà l’ultimo uomo, quegli che tutto rimpicciolisce.
La sua genia è indistruttibile, come la pulce di terra; l’ultimo uomo campa più a lungo di tutti.

“Noi abbiamo inventato la felicità” – dicono gli ultimi uomini e strizzano l’occhio.

Essi hanno lasciato le contrade dove la vita era dura: perché ci vuole calore.
Si ama anche il vicino e a lui ci si strofina: perché ci vuole calore.

Ammalarsi e essere diffidenti è ai loro occhi una colpa: guardiamo dove si mettono i piedi.
Folle chi ancora inciampa nelle pietre e negli uomini!

Un po’ di veleno ogni tanto: ciò rende gradevoli i sogni. E molto veleno alla fine per morire gradevolmente.

Si continua a lavorare, perché il lavoro intrattiene. Ma ci si dà cura che il trattenimento non sia troppo impegnativo.

Non si diventa più né ricchi né poveri: ambedue le cose sono troppo fastidiose.
Chi vuole ancora governare? Chi obbedire? Ambedue le cose sono troppo fastidiose.

Nessun pastore e un sol gregge! Tutti vogliono le stesse cose, tutti sono eguali: chi sente diversamente va da sé al manicomio.

“Una volta tutto il mondo era pazzo”- dicono i più raffinati e strizzano l’occhio.
Oggi si è intelligenti e si sa per filo e per segno come sono andate le cose: così la materia di scherno è senza fine.
Sì, ci si bisticcia ancora, ma si fa pace al più presto – per non guastarsi lo stomaco.

Una vogliuzza per il giorno e una vogliuzza per la notte salva restando la salute.

"Wir haben das Glück erfunden" - sagen die letzten Menschen und
blinzeln.

Friedrich Nietzsche - La Prefazione di Zarathustra

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=7762&post_id=277848