Re: Miscellanea

Inviato da  Nomit il 19/3/2015 13:45:48
Intervista a Pol Pot del giornalista Piergiorgio Pescali nel 1997 http://pescali.blogspot.it/2014/08/kampuchea-democratica-lintervista-pol.html
E a Khieu Sampan, collaboratore di Pol Pot http://pescali.blogspot.it/2014/08/kampuchea-democratica-intervista-khieu.html

Ma considerando tutto, penso che il nostro governo sia stato positivo per il popolo. Penso che rispetto alla Cambogia di oggi, Kampuchea Democratica era molto più libera, democratica, indipendente e progredita

la maggior parte della dirigenza dei Khmer Rossi era in buona fede e gli errori sono stati commessi da chi aveva travisato le nostre parole o da chi voleva trarre beneficio personale dalla rivoluzione

Non potevamo controllare uomo per uomo tutti i capi. Abbiamo dato delle direttive, alcuni hanno travisato quelle direttive commettendo degli errori

I traditori rischiavano di far deragliare la rivoluzione. Non so se siano stati, come dice lei, giustiziati. Non ne ho mai avuto notizia, così come non ho mai avuto notizia della S-21-

le cifre che ha appena citato sono decisamente esagerate. Della S-21 non ne ho mai avuto notizia, penso che sia stata una messa in scena della propaganda vietnamita per giustificare la loro invasione di Kampuchea Democratica, così come i fantomatici “killing fields”, una invenzione cinematografica di grande effetto

I miei compagni occupavano anche loro, assieme a me, posti di alta responsabilità. È comprensibile che dopo il cambiamento di rotta politica avvenuto all’interno del movimento, tentino di riproporsi in una nuova prospettiva. Ma vorrei evitare di continuare a parlare di questi argomenti. Io, lo ripeto, non ha mai sentito parlare di una S-21 né di uccisioni di massa, altrimenti sarei intervenuto di persona

-Come si spiega che è più odiato all’estero che in Cambogia?.-
-Perché i cambogiani mi conoscono meglio che all’estero.-



DOMANDA: - Lei non sapeva, Nuon Chea non sapeva, Ta Mok non sapeva, Ieng Sary non sapeva... Tutta e solo colpa di Pol Pot? Come può un solo uomo causare tanto dolore?-
Khieu Samphan: - No, non solo colpa di Pol Pot. Pol Pot non sapeva tutto quanto accadeva. Non poteva saperlo. Erano i quadri, i dirigenti delle varie province a gestire il vero potere sul popolo. E a Pol Pot, a noi, giungevano le notizie da questi quadri. Notizie confortanti.-


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Altro articolo: Decimo anniversario della morte di pOl Pot - Piergiorgio pescali

[...] Ma nei villaggi un tempo controllati dai Khmer Rossi, si respira un chiaro senso di nostalgia verso il regime passato. «Il governo di Phnom Penh ci ha tolto tutto quello che i Khmer Rossi ci avevano dato: scuole, ospedali, riso. Come possiamo dirci felici di essere tornati sotto Phnom Penh?» si chiedono i contadini di Phumi Roessei, riuniti durante un sopralluogo della Croce Rossa Internazionale. Qui, come in molti altri distretti del nordovest cambogiano, il governo ha volutamente escluso la popolazione dal flusso degli aiuti internazionali punendola per la sua fedeltà al movimento rivoluzionario. La liberazione, tanto propagandata dal governo cambogiano, si è trasformata in un incubo per molti contadini. Anche l’australiano Ben Kiernan, direttore del Genocide Studies Program alla Yale University ricorda che «il sostegno che ricevono ancora oggi i Khmer Rossi, è dovuto principalmente ai progetti agricoli sviluppati nelle regioni da loro controllate dopo gli anni Ottanta, che hanno permesso alle popolazioni di raggiungere uno stile di vita molto più elevato dei connazionali rimasti nelle regioni controllate direttamente da Phnom Penh»

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