Re: Utopia hollywoodiana

Inviato da  Calvero il 31/1/2015 14:03:50
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Dipende quale linea si segua. Io ho evidenziato le contraddizioni nei tuoi raffronti e nel dare un determinato valore a passaggi specifici che invece sono speculazioni.

Questo non significa che tu non abbia messo giù un ottimo articolo. Te ne ho anche sottolineata una parte.

L'utopia Hollywoodiana esiste eccome.

Se tu ne avessi strutturato i concetti al netto di passaggi speculativi, avresti potuto serenamente proporlo anche a Massimo per l'homepage, per quanto mi riguarda.

Probabilmente quel che sfugge, non è quanto si possa essere d'accordo su determinate linee, non è un segreto che anche Mussolini di cose giuste ne aveva fatte e lo si può asserire senza la falsa retorica che nel male c'è anche il bene.

Il punto - che ti sintetizzo in un'equazione, è questo (e l'arte non c'entra in questo discorso):

Non esiste Potere (ancor di più se distopico) che può essere combattuto se non con una decrescita. Reale.

Il resto sono cazzate da bambini viziati, sono puttanate, la politica non è una cosa seria; è come per la guerra, come dice Wilde, finché si continuerà a considerarla un male o un bene, avrà sempre il suo fascino ...

... solo quando la si riconoscerà come volgare, sarà sconfitta. Lo stesso la politica:

- è roba volgare, è da pezzenti, da uomini piccoli, e finché la si considererà un bene o un male, avrà sempre il suo fascino; invece è volgare, né più né meno.

Questo non significa che bisogna combatterla, significa che bisogna saper guardare oltre.

Che le tue idee siano buone o meno, non conta niente.

Il nostro è un mondo volgare difeso da fascisti che si fanno chiamare democratici e che s'illudono di contare qualcosa.

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