Re: Utopia hollywoodiana

Inviato da  Maksi il 31/1/2015 17:58:30
Infatti la politica e' roba tecnica e per me e' questione secondaria.

Il punto determinante e' combattere prima di tutto sul piano mentale, ingaggiando la lotta non solo a livello individuale (Io vs Potere... cosi' si diventa megalomani o peggio passivi), ma piu' collettivo possibile. Poi a scalare si attivano altre forme di lotta, che inevitabilmente incontrano le varie sfere del reale. La Germania nazionalsocialista, per dire, ha attuato questo stravolgimento con una revisione completa in termini storici, sociali e persino biologici o nell'arte stessa, formando una capacita' mentale fuori dal comune, resistendo fino alla tragica fine. Oggi questa capacita' mentale collettiva manca, "grazie" al progresso (anche qui grazie a Hollywood) che ci ha anestetizzati per bene, indebolendoci; ma in questa debolezza la gran parte delle persone si sente al sicuro. L'arte, in questo caso, fa il suo sporco lavoro, facendo la parodia dei concetti elevati originali, proponendoli distorti, i quali offuscono mentalmente le persone, sotraendo a loro un'ideale elevato, che diventa un'ideale inverso. Hollywood qui e' in prima linea. Le persone fanno a gara chi e' piu' trash e se ne vantono pure.

E' questa la battaglia primaria e non lo puoi fare solo con te stesso (intellettualismi), ma con ogni forma di questa degenerazione e proponendo una rigenerazione. La politica diventa solo un mezzo di attuazione, quando si avra' la capacita' di usufruirla.

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