Re: Elezioni 2006.

Inviato da  antonioB il 30/1/2015 11:40:55
@Ghilgamesh.

Tu se non sbaglio sostenevi a differenza di House che l'anomalia fosse che nel 2006
durante lo spoglio i valori delle 2 coalizioni cambiassero in continuazione e per tutta la durata dello spoglio.
Cioè che se a metà dello scrutinio il CSX nel 2006 aveva il 52% ed il CDX il 47,5%,
allora quelle dovevano essere le percentuali finali,in quanto con metà
del campione scrutinato nel procedere dello spoglio le percentuali potevano cambiare solo di poco.
Al massimo il CDX avrebbe potuto guadagnare 2 o 3 centesimi ed il CSX perderli,ma non di più e quindi chiudere il CSX al 51,7% ed il CDX al 47,8%.
Invece in maniera per te anomala il CDX continuò a salire fino al 49,7% ed il CSX a calare fino al 49,8%.
Ebbene il grafico del 2013 è più che sufficiente a dimostrare che invece quella anomalia si è invece ripetuta anche nel 2013.
Infatti dal sito che ti ho postato si legge chiaramente:

ORE 20.29 – Risultati ufficiali della Camera, fonte Ministero dell’Interno. Nella corsa per Montecitorio quando sono state scrutinate 32.916 sezioni su 61.446 il centrosinistra di Pier Luigi Bersani è avanti con il 31% dei voti. Il Pd è primo partito con il 27,6% dei consensi. Il centrodestra che presenta Silvio Berlusconi premier si ferma a 3,4 punti dal centrosinistra (27,6% con il Pdl al 20,4% e la Lega Nord al 3,9%). Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo è anche alla Camera secondo partito con il 25,6%. La lista unitaria a sostegno di Mario Monti si ferma al 10,4%. Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia si ferma invece al 2,3%. Fare per Fermare il declino all’1,2%.

Ora con 32000 sezioni scrutinate e quindi la metà ed anzi un poco di più il CSX col 31%
è ancora lontano dal 29,5% finale ed il CDX pure col 27,6% è lontano dal 29,2% di chiusura.
Vuol dire che da oltre la metà dello spoglio e quindi con percentuali che dovrebbero essere stabilizzate e cambiare solo di 2 o 3 decimi invece il CSX calerà ancora di 1,5
punti ed il CDX invece crescerà di 1,6.
(tra l'altro quasi specularmente per la gioia di House)
Quindi c'è poco da dire.
Poi se ti interessa eccoti uno screen-shoot del 2014 alle europee:



Si dovrebbe leggere che con 46000 sezioni scrutinate su 61000 e quindi il 75% del totale il PD dovrebbe avere il 41,97% dei voti.
Se con la metà dei voti scrutinati le percentuali dovrebbero essere in teoria già definitive
e poter mutare solo di 2 o 3 centesimi,figuriamoci con tre quarti.
Invece nell'ultimo segmento di spoglio il PD cala in maniera relativamente alta.
Dal 42% al 40,8%.
Quindi un'altra conferma di quello che dico io.
Se poi ti vuoi mettere a fare il giochino di contestare le fonti OK.
Allora potrei controbatterti che il grafico del 2006 è stato fatto da Indymedia,una nota
associazione antiberlusconiana,sulla cui veridicità potrei avanzare più di un dubbio.
Però non mi abbasso a quel livello.
Fermo restando che tu sembri ignorare il fatto principale e cioè che quei dati di quel grafico non sono i dati ufficiali sulla cui base si proclama poi il risultato delle elezioni.
E non è una svista di poco conto.
Registro però che invece anche tu trovi plausibile il grafico del 2008.
Relativo però ai soli PD e PDL e non al totale delle coalizioni.
Dunque a metà dello spoglio il solo PDL risulta essere al 35,5%,però chiuderà alla fine
al 37,4%,con una crescita di 1,9 punti.
Il PD dal 34,5% di metà spoglio calerà a sua volta al 33,2% della fine,con una perdita di 1,3%.
Quindi abbiamo anche nel 2008 valori che non si stabilizzano a metà spoglio,
tenendo presente che mentre nel 2006 il calcolo era fatto su 2 coalizioni al 50% ciascuna ed invece nel 2008 a 2 partiti uno al 37,4% ed uno al 33,2%.
Quindi anche qui si conferma che quel trend c'è stato anche allora.
Sulle cause poi possiamo discutere,certo che se non ci mettiamo d'accordo pure su questo.........

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