Re: L'onere della prova.

Inviato da  charliemike il 7/9/2015 19:10:18
@il_ras
Citazione:
ma avresti sbagliato per il fatto stesso che non si può rispondere negativamente ad una domanda del genere. Esiste anche "non lo so"come risposta.

Io veramente ho detto:
Citazione:
Ieri avrei dichiarato che Zeppelin non esiste, in quanto non ne ero a conoscenza.

Non ho fatto nessuna domanda. Pertanto non è necessaria nessuna risposta.

Chiedo però scusa a Zeppelin se l'ho usato come esempio. Spero che non ti sia offeso. Non era mia intenzione.

Citazione:
La discussione dovrebbe tendere (almeno io così ho capito, correggetemi nel caso) a chiarire a chi spetti dare prova di quanto si vuole sostenere. L'esempio che fai tu su Zeppelin non c'entra perché in quel caso stavi semplicemente rispondendo ad una domanda senza peraltro conoscere la risposta; non stavi certo sostenendo una tesi ("zeppelin non esiste").

(Ripeto. Non ho fatto nessuna domanda)

Infatti il tema è proprio questo.
Ho visto però diverse divagazioni oltre alla mia:
elezioni, amore, extraterrestri e anche esistenza si o no.
Quando ho cominciato a scrivere, l'ultimo post dibatteva l'onere della prova mediante l'esistenza.
Da quì la discussione si è divisa creando lo spin-off dell'esistenza, così come quello delle elezioni e dell'amore.
Quando mi si fa una domanda rispondo, se posso. E se si continua io faccio altrettanto, sempre se posso.

Citazione:
Per cui, tornando all'oggetto della discussione, direi che si può parlare di prova solo per affermazioni dimostrabili con fatti, appunto.

da CICAPedia
Citazione:
La prova in senso giuridico, ed in particolare processuale, è la dimostrazione dell'esistenza di determinati fatti giuridici, anche attraverso la dimostrazione dell'esistenza di altri fatti da cui si possa arguire l'esistenza di quelli che s'intendono provare.


Tuttavia, visto che non siamo in un tribunale, e che non posso portarti pezzi di acciaio delle Twin Tower.
Citazione:
Quello che intendo è che se affermo qualcosa, si presuppone che lo sappia spiegare, o perché posso citare dei testi o perché lo appreso con l'esperienza.
P.es. posso affermare che il fuoco brucia perché mi sono scottato o perché me lo hanno insegnato. Non è necessario che metta la mano sul fuoco davanti a te e ti faccia vedere le ustioni.


Citazione:
Nell'esempio del Babbo Natale: dire che è presente nell'immaginario collettivo è corretto: si può dimostrare a partire da novembre in qualsiasi città del mondo occidentale, è un fatto. Dire che esiste come individuo che possiende realmente le caratteristiche attribuite al personaggio è falso. Fino a prova contraria, perché ad oggi non sono noti fatti che ne comprovino l'esistenza.

Scusa ma, prima mi dici che la discussione deve tendere all'onere della prova, e poi ritorni all'argomento esistenza con Babbo Natale come esempio?
Non ho nulla in contrario, ma non fare come il merlo che dice al corvo "come sei nero".

Comunque...
mio post #112
Citazione:
Babbo Natale come persona fisica di per sé non esiste, se confiniamo la definizione al solo essere vivente. Se invece allarghiamo la definizione, Babbo Natale esiste, perché è presente nell'immaginario collettivo e nelle impersonificazioni di migliaia di sosia.

mio post #109
Citazione:
riuscire a dimostrare la non-esistenza di qualcosa è un paradosso, in quanto nel momento che si può in qualche modo definire questo qualcosa, automaticamente diventa esistente.
Mi spiego. Con l'affermazione "gli extraterrestri non esistono" EDIT: o "Babbo Natale" io definisco un qualcosa che chiamo "extraterrestri" EDIT: o "Babbo Natale", e implicitamente lo rendo esistente in quanto descrivo che non esistono.
Un qualcosa che non esiste di per sè è un qualcosa che non è percepibile, misurabile, visibile, ecc. ovvero senza alcuna definizione. Il solo parlarne lo rende esistente.

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