Re: Campagna Mondiale Contro Le Scie Chimiche

Inviato da  skully il 5/9/2011 11:56:01
Ciao ahmbar ecco i miei commenti sul file http://www.sciesardegna.it/docs/cosa/Il_fenomeno_della_condensazione.pps.

Allora, fino alla slide 48 tuto scritto molto bene e correttamente. Particolarmente importante per il seguito tornerà la slide 26 dove viene mostrata la correlazione fra quota ed pressione atmosferica

Nella slide 49 quando vengono vefinite le exhaust contrails si dice che l'aria deve essere estremamente fredda e prossima alla saturazione. Se riguardo alla temperatura si è abbastanza concordi che deve essere inferiore a -40° riguardo all'umidità relativa, questo valore non trova alcun riscontro. L'unica fonte che cita valori assoluti è Il Manuale di meteorologia" che parla, in un trafiletto, di un valore di almeno il 60% di UR, come si può vedere dalla slide 55 mentre la FAA non cita alcun valore di riferimento ma si limita ad un più generico

"Contrails are line-shaped clouds sometimes produced by aircraft engine exhaust, typically at aircraft cruise altitudes several miles above the Earth’s surface. The combination of water vapor in aircraft engine exhaust and the low ambient temperatures that often exists at these high altitudes allows the formation of contrails" e poi aggiunge "A contrail will form if, as exhaust gases cool and mix with surrounding air, the humidity becomes high enough (or, equivalently, the air temperature becomes low enough) for liquid water condensation to occur. The level of humidity reached depends on the amount of water present in the surrounding air, the temperature of the surrounding air, and the amount of water and heat emitted in the exhaust"

http://www.faa.gov/regulations_policies/policy_guidance/envir_policy/media/contrails.pdf

Anche la nasa non parla di valori assoluti di umidità relativa ma si limita a dire:

"Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40°C). Because of this contrails form not when an airplane is taking off or landing, but while it is at cruise altitude. (Exceptions occur in places like Alaska and Canada, where such very cold air can sometimes be at or near ground level.)"

e aggiunge:

"If the air is very dry, a contrail will not form behind the plane. If the air is somewhat moist, a contrail will form immediately behind the aircraft and make a bright white line that lasts for a short while (a short-lived contrail). Persistent contrails form immediately behind the airplane in very moist air. These long-lived contrails will usually grow wider and fuzzier as time passes"

http://science-edu.larc.nasa.gov/SCOOL/contrails.html

Le slide 50 e 53 ribadiscono il concetto insistendo sul valore di UR maggiore del 70% senza citare ulteriori fonti.

Nella slide 54 il primo paragrafo non ha assolutamente senso. Si cita us air force, senza un minimo riferimento, viene fornita una quota di 10000 che viene smentita poche righe dopo, si afferma che le scie spariscono rapidamente senza che questo sia mai stato detto da alcuna fonte citata. Anche il Manuale di metereologia citato nella slide successiva si limita a dire che la permanenza delle scie dipende dalla stabilità dell'aria e dalla quantità di vapore presente.

Come riportato nei link precedenti la FAA, l'EPA e la NASA non parlano assolutamente di UR superiori al 70% ne tantomeno quantificano la durata delle scie da 50 secondi a qualche minuto.

Qui finisce la parte teorica e cominciano le osservazioni ed i riscontri realizzati utilizzando i dati della stazione meteeorogica di cagliari, tutte corrette e verificabili qui:

http://weather.uwyo.edu/upperair/sounding.html

Logicamente usando il valore di 70% di UR sembrerebbe che nessun aereo dovrebbe lasciare scie, come si vede per esempio nella slide 58 e 63.

Arrivati alla slide 74 viene introdotto H. Appleman e i suoi grafici. E forse per chi ha realizzato il dossier era meglio lasciarlo perdere perchè utilizzandone i grafici per fare previsioni sulla comparsa di contrails usando i dati della sonda di cagliari si arriva a conclusioni ben differenti da quelle a cui l'autore del dossier ci vorrebbe portare.

Ma tutto a suo tempo.

Vediamo intanto più in dettaglio chi è Appleman e a cosa servono i suoi grafici. La fonte di quanto si dirà in seguito è:

http://science-edu.larc.nasa.gov/GLOBE/resources/activities/appleman_teacher.html

Dunque, gli studi di Appleman risalgono al 1953, quando i militari hanno cominciato a porsi il problema delle contrails e a cercare degli strumenti atti a prevederne la formazione in maniera da non vanificare l'effetto sorpresa nelle incursioni aeree e successivamente nello sviluppo della tecnologia stealth.
Fra parentesi il fatto che esistano studi sulle contrails risalenti agli anni '50 dovrebbe far riflettere chi pensa che questo sia un fenomeno recente.
Comunque gli studi di Appleman lo portarono a realizzare un grafico, visibile alla slide 75, che mette in correlazione la temperatura, la pressione atmosferica e l'umidità relativa. In pratica la fascia che va dalla linea più a sinista di UR = 0% fino alla linea di UR=100% rappresenta la zona di indecisione. La parte a destra della lina di UR=100 è la zona dove non vi è formazione di contrails mentre la parte a sinistra della linea di UR=0 è la zona dove vi è sempre formazione di contrails. L'aggiunta di "non persistenti" nella slide 75 è un gentile omaggio dell'autore del dossier per dare maggior enfasi alla lotta contro le scie persistenti ma non è presente in nessun altro testo dove si parli di Appleman.

Per utilizzare il grafico bisogna essere in possesso dei valori di temperatura e umidità relativa a differenti quote tipicamente forniti da sonde atmosferiche. Ogni coppia quota-temperatura sarà un punto sul grafico. Se il punto si posiziona a destra della linea di umidità relativa = 100% non vi sarà sicuramente formazione di contrails. Se invece il punto si posiziona alla sinistra della linea 0% umidità relativa si avrà sicuramente formazione di contrails. Se il punto si posiziona all'interno della fascia centrale andrà confrontata l'umidità relativa riscontrata a quella determinata quota con le linee intermedie (UR%30, UR%60, UR%90) per effettuare una previsione.

Ora abbiamo gli strumenti teorici, abbiamo i dati delle sonde, andiamo a utilizzarli per fare delle previsioni sulla formazione o no di scie.

Nella slide 75 vediamo i valori di temperatura rilevati il 30 novembre indicati con una linea blu. Vediamo che la linea incrocia la zona di indecisione (linea viola UR 100%) a hPa 430 circa. Poi incrocia la linea di UR 30% a hPa 300 per poi entrare nella zona di sicura formazione di contrails.
Cosa vuol dire tutto ciò?
Vuol dire che a hPa 430 che equivale ad una quota di circa 7000 metri (cfr. slide 26) per la formazione di contrails avremmo dovuto avere una umidità relativa del 100%.
A hPa 300, equvalenti a 9000 metri per avere contrail basta un'umidità relativa di solo 30%, mentre a quote più elevate la percentuale di umidità relaliva è completamente ininfluente poichè la temperatura scende ad oltre -50 C°
Come si vede poi dalla slide 78 a 9000 metri il valore di UR è del 53% ampiamente superiore a quello necessario per la formazione di contrails.
Nella slide 103 vengono riportate sul grafico di Appleman le rilevazioni relative al 15 gennaio 2007.
Qui la linea blu delle temperature rilevate incrocia la linea di UR 0% a circa 10000 metri. Oltre quella quota il grafico ci dice che ci sarà sicuramente formazione di contrails, indipendentemente dal valore di umidità relativa. Semmai la percentuale di quest'ultima sarà rilevante per la persistenza delle contrails, aumentando proporzionalmente alla saturazione dell'aria, ma non per la semplice formazione.

E il valore assoluto di UR maggiore di 70% che fine ha fatto? Boh, questa domanda sarebbe da rivolgere a chi ha fatto il dossier visto che continua a mettere quella linea rossa in corrispondenza di quel valore a voler dimostrare che non potrebbero mai formarsi contrails venendo però smentito dai grafici di Appleman che invece dicono tutto l'opposto.
Si può verificare come in tutte le giornate di cui vengono riportati i dati della sonda la quota di ingresso nella zona di sicura formazione di contrails varia da 8000 a 10000 metri con i valori di UR rilevati.
Quote ampiamente utilizzate dai voli di linea e compatibili con le foto che vengono mostrate.

Nonostante i grafici di Appleman rappresentino ad oggi il miglior strumento per effettuare previsioni sulla formazione di contrails per completezza c'è da dire che in base alle verifiche compiute sui tali grafici si è verificato che questi tendono a sovrastimarne la formazione, e più precisamente:

"The US Air Force conducted studies to test the accuracy of the Appleman chart. Military pilots sometimes remark in their flight
reports whether or not contrails form during their flights. Using these reports and observations of temperature, pressure and relative humidity, the USAF found that the forecasts using the Appleman method were correct about 60 to 80 percent of the time. Looking more closely at the data, they found that when no contrails were forecast, the forecast was correct 98 percent of the time! However, when contrails were forecast to occur, the forecast was correct only 25 to 35 percent of the time, and often failed to predict the occurrence of contrails. Thus, the Appleman chart tends to underpredict the occurrence of contrails and to overpredict the non-occurrence of contrails. For this reason, the USAF is actively investigating better ways to compute contrail formation. "

Per una panoramica più vasta dell'argomento si possono anche consultare questi articoli del Geophysical research letters:

http://elib.dlr.de/31966/1/gltt-22.pdf

http://www.pa.op.dlr.de/~BerndKaercher/GRL22_1501-1504_1995.pdf

Nel primo studio in particolare si possono vedere i risultati di un esperimento volto a verificare l'accuratezza degli Appleman chart dove vengono anche indicati in tabella i tempi di persistenza (life time) delle contrails a seconda dei differenti parametri atmosferici.

Per concludere si può affermare che le informazioni relative alle condizioni di formazione di contrails forniti nel dossier non trovano conferma alcuna nelle stesse fonti citate dal dossier.
Vengono fornite informazioni tendenzione e volte ad affermare la rarità e l'inconsuetudine delle scie persistenti, senza che vengano dati riscontri delle stesse. Esemplari a riguardo le slide 50 e 54 dove si inventa di sana pianta il valore di umidità relativa maggiore del 70% e le slide 76 e 100 dove la zona a sinistra del grafico di Appleman viene chiamata "contrails non persistenti" in barba a qualunque fonte tratti di Appleman.

Logicamente partendo da premesse errate si arriva a conclusioni errate. Così tutti i dati metereologici rilevati in differenti giornate che dovrebbero mostrare l'impossibilità nella formazione di contrail, come mostrato ad esempio nella slide 68, sono completamente inutili in quanto inficiati da una teoria fallace ed anzi valutati in modo corretto confermano la possibilità che le scie si formino.

Bene ahmbar, questo è quello che penso del dossier che mi hai presentato. Se questo doveva convincermi dell'esistenza delle scie chimiche mi convince sempre di più che chi continua ad affermarne l'esistenza deve per forza manipolare informazioni e inventarsi fonti per trovare degli appigli scientifici all'ideologia che vuole perorare.
Come vedi ho citato fonti e riferimenti per affermare quello che ho affermato e se vorrai smentirmi o rettificare qualcosa rimango volentieri in attesa.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=60&topic_id=6400&post_id=200728